LENTINI – Cultura del lavoro e spirito di gruppo. Sono le basi della Sicula Leonzio, giunta al terzo anno fra i professionisti, al settimo della gestione Leonardi e che festeggia, in questa stagione, il 110° di storia di calcio a Lentini. Gli elementi cardine della società bianconera sono stati rilanciati anche nel corso della conferenza stampa in cui sono stati presentati il direttore generale Giuseppe Bonanno e l’allenatore Vito Grieco. “La Leonzio è stata la Juventus dei campionati dilettantistici che ha vinto – ha detto il direttore generale Giuseppe Bonanno – ora ha preso un ruolo stabile tra i professionisti: cercheremo di portare giocatori importanti che abbiano la cultura del lavoro e lo spirito di sacrificio come valori. Ringrazio il club perché mi ha chiamato a contribuire alla causa e lavoreremo per fare un passo avanti. Vogliamo che la Sicula Leonzio sia una macchina formata da uomini, ognuno col proprio ruolo, che superi ogni difficoltà all’unisono”. “Nella mia vita sono abituato più a fare che a dire – ha aggiunto il nuovo allenatore Vito Grieco – . Sono felice e lusingato di essere qui e, nonostante altre proposte, ho scelto di venire a Lentini. Quando sono stati qui la prima volta, già avevo maturato in me la convinzione di lavorare in Sicilia. Con la società mi trovo sulla stessa lunghezza d’onda e stiamo valutando giocatori che abbiano voglia di sudare la maglia. Inizieremo il ritiro tra qualche giorno. In quel momento vorrei un organico completo al 60-70%: non abbiamo l’ansia di prendere giocatori in fretta, ma di ampliare l’organico strada facendo valutando bene ogni innesto. Per me il gruppo è importante e valuteremo bene ogni movimento. Anche se non arriveranno nomi altisonanti, prenderemo giocatori che diano tutto per questa gloriosa maglia. Il girone C di Serie C è una sorta di B2 e c’è bisogno di corsa, tecnica e testa”. Ad anticipare le parole di Bonanno e Grieco in conferenza stampa sono stati il presidente Leonardi e il ds Mignemi. “Abbiamo individuato in Grieco – ha detto il presidente Giuseppe Leonardi – i requisiti umani più consoni alla Leonzio e poi abbiamo guardato anche al grande lavoro svolto altrove dal mister. Ci prepariamo ad affrontare un campionato difficile soprattutto dal punto di vista del blasone: saremo orgogliosi di ospitare club come il Bari per esempio e cercheremo di onorare al meglio il 110° anno di storia della nostra società. Presenteremo il nuovo logo, saranno tante le iniziative che accompagneranno questa stagione, presenteremo la nuova maglia, che avrà delle caratteristiche particolari, ma non voglio anticipare nulla. Ad oggi la Leonzio è la terza forza calcistica siciliana: lo dico con orgoglio ma lo dico con tristezza. Non è semplice fare calcio e farlo a certi livelli: il fatto che noi ci siamo deve essere motivo di orgoglio per i nostri tifosi. Non c’è nulla di scontato e nulla di dovuto: mi auguro che quest’anno il nostro pubblico ci supporti di più a prescindere dai risultati che, effettivamente, l’anno scorso non sono stati ottimali. Il nostro è un progetto nato sette anni fa dal nulla, adesso continua e mi auguro sia una stagione esaltante”. “Le parole del Dg Bonanno – ha concluso il direttore sportivo Davide Mignemi- sono parole che incarnano lo spirito della Leonzio. Dobbiamo remare tutti dalla stessa parte. Non solo noi della società, ma anche l’ambiente. Dobbiamo essere un corpo unico”.