Il cuore mi ha battutto fino all’inverosimile leggendo e ascoltando la nuova opera del trio delle meraviglie composto da Amore, Cardello e Grimaldi. Anzi, a dir il vero, mi batte ancora in quanto la carica di emozioni che “La Sposa e i Viandati” emana è tale da coinvolgerti fino alle zone più inaccessibili e recondite della tua anima e del tuo corpo. Quando tre talenti si uniscono non può che originarsi un capolavoro. E “La Sposa e i Viandanti” lo è. Ogni passo, ogni brano, ogni foto, ogni accompagnamento musicale è il frutto di un meraviglisoso lavorio dove l’anima e la spiritualità prendono il sopravvento. Deve essere così. Viviamo tempi tristi e ciò che Amore, Cardello e Grimaldi hanno prodotto con una genialità sopraffina è una boccata d’ossigeno che da vigore e speranza. Non per nulla è citata una frase di Leopardi “Felicità da me provata nel tempo del comporre / Il migliore tempo ch’io abbia passato in vita mia” sembra racchiudere il leit-motiv di fondo dell’opera che gioca il suo andare su due temi: Lentini e il mondo. Lentini rappresenta la classica “caput mundi” per Amore, Cardello e Grimaldi. E’ l’ “alma mater” di tutto. Racchiude nel suo cuore gli aspetti essenziali della vita. I brani riguardanti Lentini e Sant’Alfio (il depositario dell’anima leontina) sono di una delizia senza pari. La contrapposizione testo / foto crea un piacere di lettura e visione senza pari. Poi si passa al mondo che viene visto attraverso gli occhi di una bambina che ne scopre gli aspetti più umani e coinvolgenti. Unire Lentini al mondo è un’operazione di raffinata metodologia compositiva. Poi il fatto che vengono acclusi sia gli spartiti che il disco fa si che “La Sposa e i Viandanti” siano un’opera a tutto tondo: parole, foto e musica. Parole, foto e musica per descrivere il proprio essere, la propria anima e il mondo che ci circonda con gli occhi di una poetica senza fine e profondamente emocionante. Questo trio delle meraviglie – lo ripeto – è una preziosa risorsa per l’intero territorio. Dio li benedica perché rappresentano la vera lentini che ha la speranza per una vita migliore e piena di umanità e poesia. “La Sposa e i Viandanti” mi hanno così emozionato che lo rileggo in continuazione perché è un bagno salvifico e senza tempo nella nostra anima. Un bagno che ci fa sentire meglio. Grazie Amore, Cardello e Grimaldi per aiutatrci a sognare una Lentini e un mondo migliore. La poesia antico “vitium” di Lentini e del Leontinoi. Grazie di cuore maestri per averci regalato un altro soffio di Paradiso.