LENTINI – Maxi sequestrato della Guardia di Finanza di Lentini nei confronti di un negozio gestito da cinesi. Gli uomini delle fiamme gialle delle tenenza di Lentini, su disposizione del comandante provinciale, ieri mattina, hanno sequestrato 266.993? prodotti, tra materiale elettrico, giocattoli ed altri articoli privi dei requisiti minimi di sicurezza prescritti dal “Codice del Consumo”, per un valore complessivo di oltre 130 mila euro. Gli interventi ispettivi, nel corso dei quali sono state contestate le violazioni amministrative previste dalle disposizioni normative di settore, dopo gli approfondimenti del caso, hanno permesso di sottoporre a sequestro gli articoli rinvenuti non risultati conformi alle norme in materia di sicurezza prodotti (D. Lgs. n. 54/2011 e D. Lgs. n. 206/2005), con conseguente segnalazione dei titolari dei relativi esercizi commerciali, originari della Repubblica Popolare Cinese, alla Camera di Commercio Sud Est Sicilia, con competenza sulle provincie di Catania, Siracusa e Ragusa, per l’irrogazione delle previste sanzioni amministrative. I finanzieri del Nucleo Mobile della Tenenza di Lentini, diretta dal sottotenente Gaetano La Ferlita, hanno sequestrato, 2.980 pezzi di materiale elettrico, 97.894 giocattoli e 166.119? di chincaglieria varia, non conformi ai requisiti di sicurezza previsti dalla vigente normativa, in quanto privi della marcatura CE, ovvero privi di idonea etichettatura, nonché delle prescritte “Avvertenze” ed informazioni di sicurezza relative alle caratteristiche ed alle dimensioni delle componentistiche delle parti presenti, onde evitare che, se ingerite, avrebbero potuto provocare soffocamento. Le confezioni risultavano prive delle prescritte informazioni in lingua italiana sulle caratteristiche, dimensioni e componentistiche delle parti presenti, nonché sulle modalità di utilizzo. “L’operazione testimonia – ha detto il comandante provinciale della Guaqrdia di Finanza Luca Vaccaro – ancora una volta, il costante impegno profuso dal Corpo a presidio della sicurezza e salvaguardia anche della salute pubblica, non disgiunta da una sempre maggiore ed incisiva azione di legalità nel più ampio contesto dell’ordine e della sicurezza economico-finanziaria, con particolare riguardo alla tutela dei diritti dei consumatori finali e della libertà di concorrenza del mercato. Contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza significa contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza”.