LENTINI – Un’interrogazione all’assessore regionale della Salute, una richiesta di audizione in VI Commissione e un intervento in Aula. Sono le iniziative del deputato regionale del Pd, Tiziano Spada, per puntare i fari sull’ospedale di Lentini e, in particolar modo, sulla scelta di riconvertire temporaneamente i posti letto del reparto di Medicina/Geriatria e Lungodegenza della struttura in reparto Covid in modo da sopperire alle necessità assistenziali determinate dal maggiore afflusso di pazienti a causa dell’aumento dei contagi in provincia.
Il parlamentare regionale spiega: «Oltre all’ultima, insensata scelta di chiudere il reparto di Medicina di un ospedale a cui fanno riferimento i pazienti di Lentini, di Carlentini e di Francofonte, la struttura in questione ha una dotazione organica del 60% in meno rispetto alla media regionale. E tutto ciò avviene in una città come Lentini che ha il più alto tasso di incidenza di talassemici in Sicilia. Una città dove si trova la discarica più grande della regione, tramite cui si è continuato a inquinare il territorio, non tenendo conto della salute dei cittadini».
Perciò Tiziano Spada ha rivolto un’interrogazione all’assessore regionale della Salute, Giovanna Volo, «per sapere quali siano le ragioni che hanno portato alla scelta dell’ospedale di Lentini tra quelli presenti nel territorio dell’Asp e quali provvedimenti si intendano adottare al fine di garantire l’erogazione delle prestazioni del reparto di Medicina i cui posti letto sono stati temporaneamente riconvertiti».
Per gli stessi motivi, il deputato della provincia siracusana ha chiesto al presidente della VI commissione Salute, Giuseppe Laccoto, la convocazione di un’apposita seduta per l’audizione dell’assessore regionale della Salute, Giovanna Volo, e del direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra.
Tiziano Spada aggiunge: «Invito il Governo regionale a intervenire immediatamente, avviando tutte le azioni necessarie a tutela dei cittadini che ricadono nel territorio di Lentini, Carlentini e Francofonte, già stremati da una situazione sanitaria pregiudizievole che incide notevolmente sulla qualità della loro vita. Per questo riteniamo ingiuste ed ulteriormente offensive le scelte operate dall’Azienda Sanitaria Provinciale. Se il Governo regionale pensa che la provincia di Siracusa possa continuare a essere utilizzata come discarica – conclude – ha sbagliato totalmente strategia politica e, soprattutto, sappia che troverà un’opposizione ferrea, seria e determinata a tutela della salute dei cittadini».