LENTINI. Si può andare in pensione lasciando un vuoto in gran parte della città e nel territorio? Si, perché ad andare in pensione è la dottoressa Venera Prestia, medico pediatra, 70 anni da compiere nella prima decade di dicembre dal 1 novembre 2018, non più attiva nella sua professione. In 43 anni col camice bianco addosso si è presa cura di generazioni di bambini e ha «adottato» altrettante generazioni di genitori: «Coi bambini percorsi di salute, coi genitori percorsi di relazione». La dottoressa Venera Prestia, va, purtroppo, in pensione: «Non è che ci vado», chiarisce subito: «mi ci mandano». In questi quattro lustri col camice bianco addosso si è presa cura dei bambini di Lentini, Carlentini e Francofonte. La dottoressa Prestia, è uno dei medici del comprensorio della zona nord della provincia di Siracusa di vecchia generazione. Lentinese si è laureata a 23 anni e dopo un’esperienza con i luminari di pediatria dell’Università di Catania, a Lentini ha aperto un ambulatorio pediatrico a disposizione della popolazione. La dottoressa Prestia è stata un punto di riferimento per tantissimi genitori che hanno affidato a lei i figli. Dopo la laurea nel 1973 aqll’Università di Catania ha collaborato sin da subito con i maggiori luminari della Sicilia e poi come pediatra di base, fino a ieri, nel suo studio di via Termini. Almeno l’80% dei pazienti degli ultimi quarantatrè anni sono figli di pazienti dei primi anni. Un dato che da solo fotografa e fa capire la considerazione della donna, mamma prima e del medico a seguire. Episodi da ricordare? Qualcuno. «Non voglio entrare nei dettagli della professione – dice – perché farei torti a me stessa, ma sono diversi episodi che grazie all’ascolto dei genitori e dei bambini, mi ha permesso di risolvere i problemi”. La dottoressa Prestia, dal momento che ha comunicato la decisione di andare in pensione ha voluto incontrare tutti i piccoli pazienti: da quelli di pochissimi giorni agli adolescenti. Decine di telefonate, incontri, strette di mano per salutare una persona nei cuori di tante famiglie. E adesso? «Adesso mi riposo – conclude – ma sarò a disposizione in altri modi del territorio”.
Dottoressa Prestia, immaginiamo che all’inizio della sua attività sia stata sempre in giro con la borsa in mano…
“Soprattutto i primi anni facevo tante visite domiciliari, dovevo spostarmi con qualsiasi tempo nel centro di Lentini”.
Come sono cambiate la malattie in 40 anni?
“Per fortuna con i vaccini tante brutte malattie sono scomparse, e anche le vaccinazioni antinfluenzali evitano guai peggiori ai piccoli con malattie croniche. E poi c’è più benessere, si mangia meglio e c’è di più il culto dello stare bene. Anche le mamme sono più presenti, prima il bambino malato se lo tenevano a casa perché non c’era il medico. Adesso, dopo qualche ora di febbre, ci chiamano”.
Un messaggio ai genitori?
“Innanzi tutto Grazie per la fiducia. Poi continuate a mettervi in ascolto e avere un rapporto aperto e di collaborazione con il medico pediatra. E’ importante per permettere ai medici di conoscere il bambino, la famiglia”.
Il medico pediatra Venera Prestia sarà impegnata, come volontaria, nell’associazione per Bambini leucemici “Manuela & Michele” di Lentini e nell’Airc, sezione di Lentini.
Al medico pediatra dottoressa Venera Prestia l’augurio di un meritato riposo e un futuro ricco di serenità e soddisfazioni circondato dall’affetto della sua famiglia.