Da tempo qui a Radio Una Voce Vicina ci si sta interrogando sull’avvenire del nostro territorio. Non può essere altrimenti. Viviamo in una c.d. “vasta area” (termine un po’ ambiguo) che comprende tre comuni – Carlentini, Francofonte e Lentini – posta al centro di uno scenario che abbraccia buona parte della Sicilia Sud-Orientale. Pertanto, dobbiamo sfruttare questo “atout” postivo per delineare un quadro ben preciso di riferimento in modo da capire il presente e lanciare la progettualitĂ per il futuro. In pratica, abbiamo necessitĂ di individuare una modalitĂ di programmazione coerente e puntuale.
A nostro parere dobbiamo essere capaci di individuare degli interrogativi-chiave che, chiarendo lo status quo al presente, vanno a formare l’ossatura principale del progetto – chiamiamolo così – “Leontinoi 2050”.
LA FUNZIONE DEL TERRITORIO – Che funzione ha avuto il territorio in questi ultimi decenni? Si è cercato di avere una risposta a codesto quesito essenziale? Essenziale perchĂ© è dalla risposta ad esso che discendono parecchi benefici per il nostro territorio. Prima di tutto, capire quale funzione ha il Leontinoi già è un viatico estremamente importante per costruire una progettualitĂ seria e condivisa del territorio. Assegnare una funzione ad un’area permette sempre di avere una visione chiara del suo – suo si riferisce al territorio – futuro. Non essersi mai interrogati su tale fondamentale aspetto la dice lunga sul decadimento dell’ex triangolo agrumetato.
IL REDDITO – Come si forma il reddito nel nostro territorio? Capire con esattezza tale dinamica assume un ruolo strategico poichĂ© si potranno individuare tutte quelle appropriste politiche di sostegno al reddito in modo da assicurare una corretta redistribuzione di esso al fine di estendere il benessere e lo sviluppo del nostro territorio.Â
L’ECONOMIA – Che tipo di economia abbiamo? CioĂ© abbiamo una specificitĂ in riferimento ad essa che ci possa permettere di costruire un modello economico adeguato ai tempi e alla dinamiche economiche contemporanee. Avere un modello economico è necessario e vitale per tutti gli abitanti del Leontinoi in quanto indvidua tutta una serie di strumenti e progetti in grado di rilancia un territorio da anni fermo e senza un progetto economico serio e capace di assicurare uno sviluppo sostanziale e effettivo.
L’AMBIENTE – L’ambiente ha subito nel corso degli anni piĂą di un’aggressione che di fatto l’ha svilito profondamente impedendo di fatto di rivestire un ruolo di spinta in riferimento allo sviluppo del nostro territorio. Sono opportune, di conseguenze, politiche di risanamento e di rilancio dell’ambiente al fine di trasformarlo in un volano fondamentale per ubn benessere collettivo per le popolazioni che abitano il Leontinoi.
LE INFRASTRUTTURE – Le infrastrutture che abbiamo possono assicurare uno sviluppo al nostro territorio? L’interrogativo è di notevole importanza perchĂ© le infrastrtture sono uno degli item di riferimento per costruire un progetto di sviluppo del territorio. Se esse sono insufficienti il territorio rimarrĂ statico e per lo piĂą isolato dal resto del mondo. Basti pensare che non c’è nemmeno un hub intermodale per i trasporti che colleghi le varie parti del territorio e il medesimo con l’esterno!
LE DINAMICHE SOCIALI – Quali sono le dinamiche sociali presenti nel nostro territorio? Anche qui è opportuno avere una visione chiara della situazione. Ci troviamo in un territorio dalle dinamiche sociali statiche oppure in movimento? Comprendere tale aspetto è oltremodo essenziale per delineare la storia sociale del territorio che diventa un tassello di completamento fondamentale in riferimento alla funzione del territorio, del reddito e dell’economia. Che ruolo hanno avuto i partiti, i gruppi sociali e i cittadini in questi ultimi decenni nel nostro territorio? Hanno svolto un insieme di azioni tese allo sviluppo oppure hanno messo in campo comportamenti in netta opposizione con le giuste aspirazioni del territorio?
Crediamo che dall’indagine sui succitati interrogativi-chiave possa originarsi quegli aspetti basici che andranno a costituire l’architrave principale – lo ripetiamo – del progetto “Leontinoi 2050”. Altrimenti non saremo in grado di valorizzare le c.d. “risorse locali” di cui siamo dotati. E ciò costituirebbe un errore strategico senza possibilitĂ di rimedio.