LENTINI. In occasione della Giornata Mondiale della Vista, che si è conclusa questa mattina, con il titolo “Ma Tu…ci vedi?”l’associazione nazionale carabinieri in congedo, sezione di Lentini, il comune di Lentini e Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti , sezione di Siracusa hanno promosso un screening oftamilco agli alcunni della scuola primaria di Lentini e Carlentini e degli istituti privati presenti sul territorio per sensibilizzazione sui temi della salute degli occhi e dell’importanza della prevenzione Dall’undici al quindici novembre una serie di appuntamenti tra scienza, cultura e spettacolo diffonderanno così un messaggio forte di attenzione alla cura e alla qualità della visione con visite agli studenti dei sei istituti comprensivi di Lentini e Carlentini e dell’istituto Manzitto di Lentini. Nei sei incontri, la dottoressa Valentina Cifalinò, medico chirurgo e specialista in oftalmologia, con la collaborazione del presidente dell’Anc di Lentini Andrea Chiarenza, dei volontari e del gruppo Frates di Lentini, ha visitato 227 bambini che sono stati sottoposti a Screening oculistico, di questi 43 avviati a visita specialistica oculistica. Il medico specialista a bordo dell’unita mobile Oftalmia e diagnostica ha visitato gli alunni degli Istituti comprensivi “Guglielmo Marconi”, “Riccardo da Lentini” e Istituto “Manzitto” di Lentini e “Carlo V” e “Pirandello” di Carlentini. “L’obiettivo è accrescere la consapevolezza di tutti sulla prevenzione e riabilitazione delle patologie visive – ha detto la dottoressa Valentina Cifalinò – soprattutto quelle legate all’età, in una Regione con una popolazione scolastica è vulnerabile e in un contesto nazionale nel quale si soffre di limitazioni visive almeno moderate”. “Sono particolarmente soddisfatto per aver accompagnato la dottoressa Cigfalinò – ha detto il presidente dell’Anc di Lentini Andrea Chiarenza – nel percorso dedicato alla celebrazione della Giornata Mondiale della Vista, con una settimana dedicata alla sensibilizzazione dei nostri concittadini sul tema della disabilità visiva, sulla prevenzione e sulla possibilità di aumentare la diffusione di strumenti che permettano una vera integrazione e inclusione sociale. Grazie all’’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti che si propone come faro per la conoscenza del diritto alla salute pubblica, specificatamente oftalmica attraverso la prevenzione, l’educazione oculistica e la diffusione di strumenti e ausili che possano permettere una sempre maggiore integrazione e inclusione sociale dei bambini guardando in particolar modo quella fascia di persone che purtroppo non hanno effettuato nessuna visita oculistica”.