CATANIA -Una bomba d’acqua si รจ abbattuta sulla strada statale Catania-Gela, tra Palagonia e Scordia. Un nubifragio improvviso e di grande violenza, che ha interessato una zona estesa circa tre chilometri. Sono caduti oltre cinquanta centimetri di pioggia. I detriti hanno colpito le macchine in transito, che sono rimaste ferme sulla carreggiata. Il traffico รจ stato bloccato. La bomba d’acqua ha seminato paura e danni nel Catanese tra le 14 e le 15. Decine i mezzi in panne. I vigili del fuoco hanno inviato sul posto i sommozzatori per recuperare alcune persone rimaste intrappolate in macchina. A causa della impraticabilitร delle strade รจ stata sollecitata la chiusura di alcuni svincoli della strada statale 417 Catania-Gela all’altezza degli svincoli per Raddusa con la statale 108 e di Ramacca e Palagonia sulla provinciale 25. Esaurita la fase piรน critica, l’acqua caduta ha cominciato a defluire in un canalone e la polizia stradale ha riaperto la statale 417 “di Caltagirone” con una corsia alternata per permettere alle vetture di spostarsi. Non si registrano danni alle persone, ma c’รจ stata molta paura tra gli automobilisti. Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, in un tweet dice di seguire “con apprensione gli sviluppi dell’emergenza maltempo che ha colpito la Sicilia”. Toninelli ringrazia la guardia costiera, “da subito al lavoro per garantire i soccorsi”. “Un abbraccio a tutta l’Isola”, conclude il ministro. Anche per domani, lunedรฌ, รจ previsto maltempo. La Protezione civile regionale ha diffuso un avviso per rischio meteo-idrogeologico, valido dalle 16 di oggi, domenica, fino alle 24 di domani, lunedรฌ. Il bollettino di “allerta gialla” emesso segnala “dalle prime ore del 22 ottobre precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, specie nei settori settentrionali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensitร , frequente attivitร elettrica e forti raffiche di vento. Dal pomeriggio del 22 ottobre si prevedono venti forti o di burrasca dai quadranti settentrionali, specie nelle zone occidentali. Mareggiate lungo le coste esposte”.