Ieri sera, in diretta streaming dal Teatro della Pergola di Firenze, Marco Masini si è esibito per la prima volta in live streaming, con uno speciale concerto acustico il cui ricavato andrà, in parte, alla Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze.
«È da più di un anno che siamo costretti a casa e questo periodo ci ha fatto capire quali sono le cose essenziali, che ci mancano… Questo periodo a molti ha portato via il lavoro, l’affetto, la vicinanza, la condivisione emotiva, ma non dimentichiamoci che ha tolto tanto anche ai bambini e agli adolescenti, che hanno bisogno di più attenzione, anche psicologica. Così ho deciso di realizzare questo concerto: per riuscire anch’io nel mio piccolo a dare un contributo».
Intimo ed elegante, ma allo stesso tempo intenso, Marco Masini ha riproposto alcuni dei suoi grandi successi in una speciale versione acustica; altri brani, invece, sono stati riscoperti per l’occasione. L’emozione era palpabile, così come la gioia per questo, seppur breve, ritorno alla normalità. L’artista toscano ha giocato con i tasti del pianoforte, si è lasciato cullare dalle melodie e dalle armonie della sua musica, di questi 30, ormai diventati 31, anni di carriera. Ma, soprattutto, si è divertito! E ciò che resta di questo live è la grande umanità di un’artista che non ha mai avuto paura di raccontarsi. Schietto e sincero, Masini non ama edulcorare i sentimenti, tantomeno le parole. Ma dietro quest’apparente durezza, c’è una grande sensibilità.
