Il 14, 15 e 16 febbraio nelle sale cinematografiche arriva, con Wanted Cinema e il patrocinio di Amnesty International Italia, “Martin Luther King vs FBI”: un docu-film di Sam Pollard che rivela per la prima volta i retroscena dell’ossessivo controllo dell’FBI nei confronti di Martin Luther King.
Grazie a nuovi documenti resi accessibili dal Freedom of Information Act e al libro di David J. Garrow “The FBI and Martin Luther King, Jr.: From ‘Solo’ to Memphis“, il regista esplora l’accanimento del governo statunitense sugli attivisti di colore. In particolare, Pollard analizza la campagna del direttore dei servizi segreti John Edgar Hoover, che per diffamare Martin Luther ha usato ogni mezzo a sua disposizione: dalle cimici nelle stanze d’albergo ai telefoni intercettati, passando per investigatori privati e giornalisti corrotti.
Il docu-film fa così riflettere sulla contrapposizione tra John Edgar Hoover e Martin Luther King: due potenti e iconiche figure che, nonostante le loro differenze, si sono proposte come difensori del Sogno Americano. “Martin Luther King VS FBI” pone dunque degli interrogativi tuttora molto importanti in materia di etica e privacy: Cosa significa “libero”? Cosa vuol dire “Americano”? Chi lo decide?
Premi e Riconoscimenti
Il docu-film “Martin Luther King VS FBI” ha vinto importanti riconoscimenti come, ad esempio, il premio per il Miglior Documentario al San Diego International Film Festival 2020, il premio della Giuria come Miglior Documentario al Santa Fe Independent Film Festival 2020, il premio per il Miglior Documentario d’Archivio ai Critics’ Choice Documentary Awards 2020 e il Pioneer Award al Black Film Critics Circle Awards 2021. La pellicola di Sam Pollard è stata infine nominata nella short list degli Oscar 2021 ed è stata presentata nei più importanti festival cinematografici di tutto il mondo: dal Toronto International Film Festival al Telluride Film Festival, passando per il New York Fil Festival e l’International Documentary Film Festival di Amsterdam.