MESSINA – E’ arrivato nell’ultimo giorno del 2021, in tutte le librerie italiane e on line la seconda edizione di “PIRAterie” , il saggio del giornalista e sociologo Francesco Pira sul mondo dell’informazione e dei social. “Piraterie 2 La vendetta” riprende idealmente il percorso che lo studioso aveva temporaneamente concluso nel 2018. “Sfogliando le pagine – spiega l’autore – potrete rendervi conto di come questo testo parli di noi. Da diversi anni subiamo la fragilizzazione del sistema informativo. Questo ha prodotto il risultato che i media si stanno, di fatto, trasformando in mero specchio della società anche nei suoi aspetti più deteriori. Una deriva che l’avvento dei Social ha acuito e che la crisi generata dalla pandemia da Covid-19 ha ulteriormente complicato”.
Si è così è generata un’ulteriore pandemia, quella della disinformazione, capace di acuire le dinamiche della polarizzazione, che per loro natura si oppongono ai processi di partecipazione democratica. Così, a dispetto del numero “infinito” di informazioni cui ognuno di noi può avere accesso, si stanno riducendo gli strumenti e gli spazi che consentono una reale e continuativa partecipazione dei cittadini allo sviluppo della democrazia. “I Social Network – sottolinea Pira – sono diventati il mezzo più usato. Con nuovi codici e nuovi linguaggi, è vero. Ma ormai le relazioni in presenza sono davvero relative. E se la prima speranza era quella che saremo migliori dopo Covid 19, al momento il dato certo è che le difficoltà sono tantissime. Di certo bisogna sfuggire alla semplificazione alle distorsioni del determinismo tecnologico: questa è la grande sfida per andare oltre l’era della post-verità e i modelli di costruzione identitaria che essa sta imponendo.” Ed è questo quello che voi, seppure in forma leggera, suscitando il sorriso, quel riso amaro di chi sa – purtroppo comprende – e vorrei sentisse la responsabilità etica di intervenire”.