I genitori di Michele Merlo, prematuramente scomparso la sera dello scorso 6 giugno, hanno ritenuto opportuno – anche a seguito delle notizie riportate dalle Agenzie di Stampa, le quali danno evidenza di un’“indagine interna” chiesta dalla Ausl di Bologna circa quanto successo nei giorni e nelle ore precedenti al ricovero presso il reparto di Rianimazione dell’Ospedale Maggiore di Bologna – di chiedere alla magistratura di svolgere le necessarie indagini al fine di verificare se vi siano stati errori e/o omissioni antecedenti al ricovero al Maggiore che abbiano determinato irreversibilmente la sorte del proprio figlio.
A tal fine, assistiti dai propri consulenti e legali, procederanno in mattinata a depositare la formale denuncia necessaria per chiedere l’avvio delle procedure di sequestro della salma e delle cartelle cliniche.
Domenico e Katia, padre e madre di Michele, intendono ringraziare tutto il personale medico, paramedico e i dirigenti del reparto rianimazione dell’Ospedale Maggiore di Bologna per la professionalità e umanità dimostrata nelle terribili ore che hanno preceduto la morte del proprio figlio.