MILAZZO – Skills for the Future (S4F) si conferma fabbrica di giovani talenti. Ha registrato un successo di partecipazione l’edizione 2022 – la quarta consecutiva – dell’Innovation Camp, che ha visto sfidarsi il 6 e 7 dicembre, in presenza ed online, nella sede dell’istituto superiore “Ettore Majorana” di Milazzo trecento studenti suddivisi in 15 team appartenenti a scuole di istruzione superiore di 4 regioni, la Sicilia, Puglia, Campania e la Calabria.
Skills for the Future è un progetto europeo proposto da EIT Food (Istituto Europeo per la Tecnologia e Innovazione per il settore Agro-alimentare) in collaborazione con JA Europe e JA Italy (Junior Achievement Italia), ed ha il duplice scopo di sensibilizzare le giovani generazioni sulle sfide future che i sistemi agroalimentari devono affrontare e trasferire ai nuovi talenti competenze trasversali e imprenditoriali per diventare potenziali futuri imprenditori nel settore agroalimentare.
Gli istituti che hanno aderito all’iniziativa sono: per la Sicilia l’istituto “Majorana” di Milazzo (ME), il “Michelangelo Bartolo” di Pachino (SR), e l’istituto “Citelli” di Regalbuto (EN). Per la Puglia gli studenti degli istituti “Salvemini” di Alessano, (LE), mentre a rappresentare la Campania è stato l’istituto “De Sanctis” di Sant’Angelo dei Lombardi (AV), e la new entry la Calabria, con l’istituto “Gullì” di Reggio Calabria.
L’edizione 2022 di S4F ha previsto 3 sfide di settore su cui i giovani talenti hanno sviluppato delle idee imprenditoriali: “Perdite e/o sprechi alimentari”, “Agricoltura 4.0 ”, ovvero le innovazioni tecnologiche in ambito agricolo, e “Alimentazione sana e prevenzione delle malattie non trasmissibili”.
Alcune delle idee di business hanno tenuto conto delle esigenze emerse durante S4Forum, tenutosi a Ragusa il 28 ottobre, che ha visto la partecipazione di circa 20 imprese innovative del settore agroalimentare, consentendo la raccolta di modalità e idee per lo sviluppo di un dialogo tra scuola ed impresa. Le aziende partecipanti hanno, infatti, indicato quali sono le sfide che il settore percepisce come incombenti e alcune di esse sono state affrontate dagli studenti.
Le idee presentate, sebbene ancora in una fase iniziale, utilizzano tecnologie avanzate proponendo soluzioni per la gestione dell’acqua nel settore agroalimentare attraverso l’utilizzo di sensori, oppure l’uso di robotica nell’agricoltura. È stata posta attenzione sulla valorizzazione degli scarti di produzione con idee e soluzioni, per esempio: l’utilizzo di scarti di agrumi da cui vengono estratte sostanze naturali utilizzate per proteggere dai patogeni le coltivazioni agricole. Tra le idee sviluppate ci sono anche applicazioni digitali per connettere direttamente “dall’azienda alla tavola” tutti gli operatori coinvolti nelle filiere agroalimentari.
“Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato Mario Roccaro, responsabile EIT Food del programma – della partecipazione delle scuole e dell’interesse dimostrato dagli studenti riguarda alle tematiche trattate. EIT Food Skills for the Future” rappresenta oramai un punto di connessione tra le scuole e le imprese nel segno di un comune progetto per garantire un futuro sostenibile al settore agroalimentare”.