MILO – È stata la signora Nella, nonna e milese doc, a tagliare ieri sera, in rappresentanza di tutta la comunità, il nastro che ha inaugurato, in piazza Belvedere a Milo, la statua bronzea a grandezza naturale dedicata a Franco Battiato e Lucio Dalla, di casa nel piccolo comune etneo. Centinaia le persone che, subito dopo, hanno preso letteralmente d’assalto l’opera per una foto ricordo vicino ai due artisti. Una serata all’insegna delle emozioni dopo un lavoro lungo un anno condotto dalla Pro Loco di Milo, con in testa il presidente Alfredo Cavallaro ed il vicepresidente Giovanni Strano, ente promotore del progetto. “È stata un’impresa difficile – ha commentato Alfredo Cavallaro – Tutti erano convinti che non saremmo riusciti a realizzarla. Così non è stato. Abbiamo avuto l’aiuto di tantissime persone che ci hanno dato una mano, sponsor privati, sponsor pubblici, piccoli donatori che hanno contribuito con 10 o 15 euro. Adesso ce la godiamo tutta. E’ un sogno che si realizza. Sono sicuro che questa statua rappresenterà un ulteriore volano per il turismo. Ci darà nuova visibilità. Gli scatti dei turisti con questa statua faranno il giro del mondo. Lancio un appello ai miei concittadini – ha concluso – affinché adottino la statua, la rispettino e la facciano rispettare anche dagli altri”. A realizzare l’opera, sul bozzetto disegnato da Gianfranco La Pira, medico e poliedrico artista, lo scultore acese Placido Calì che ha seguito le lunghe e complesse fasi presso la Fonderia Nolana, officina artistica di Nola (CE). “È stato un viaggio stupendo, emozionante – ha raccontato Placido Calì – Un viaggio che è durato un anno. Siamo partiti da un semplice disegno e siamo arrivati oggi qui, nella piazza principale di Milo. Per me è un onore riportare questi due artisti a Milo e poterli rivedere insieme ai milesi”.
Nel corso della serata di presentazione, condotta da Ruggero Sardo, è intervenuto anche Paolo Giansiracusa, critico e storico dell’arte. “Anche due grandi artisti del nostro tempo come Franco Battiato e Lucio Dalla – ha commentato Giansiracusa – sono stati catturati dal clima, dalla vegetazione, dal silenzio e dalla musicalità di questi luoghi. Anche loro hanno subito quella che definirei la sindrome di Milo. Dalla è al pianoforte. Lui suonava il clarinetto, il sassofono ma il pianoforte era lo strumento musicale preferito. Ed è seduto. Battiato, invece, è all’in piedi, alto, longilineo, pensieroso. C’è Battiato che guarda Dalla e sembra che si parlino. Questa scultura non è celebrativa, non è stata sistemata in alto, perché non deve celebrare niente. Non è un monumento commemorativo perché non è circondato di lapidi. È un monumento della memoria. È un monumento vivo, interattivo, intorno al quale e dentro il quale – ha concluso il critico – voi potete entrare”. Partner dell’iniziativa il Comune di Milo, l’assessorato regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, l’Unpli, Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, il Parco dell’Etna, Unimpresa e la Fondazione Lucio Dalla di Bologna. “Un’iniziativa fantastica per la nostra comunità – ha detto il sindaco di Milo, Alfio Cosentino – Di questo ringrazio la Pro Loco e il presidente Alfredo Cavallaro che, con caparbietà, si è intestato questa impresa e l’ha portata a compimento. Noi abbiamo dato un supporto per quello che potevamo. Sono contento di essere qui stasera e di vedere realizzato questo sogno per tutta la comunità milese. È una testimonianza della presenza di questi due grandi artisti, che hanno rappresentato davvero tanto per noi, nella nostra comunità. Hanno dato lustro internazionale alla nostra comunità, una cosa inaspettata, bellissima, che ha valorizzato quelle che sono le peculiarità del nostro territorio”. Presente all’inaugurazione anche l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone. “E’ una straordinaria serata perché la presentazione di questa meravigliosa statua con Franco Battiato e Lucio Dalla – ha detto Falcone – rappresenta un fiore all’occhiello non soltanto per Milo ma per l’intera provincia di Catania e per la Sicilia. Milo è la perla della nostra provincia di Catania, tra l’Etna e il mare, e oggi noi, come Governo della Regione, il Governo Musumeci, abbiamo voluto finanziare la riqualificazione di questa piazza Belvedere con la collocazione di questa meravigliosa opera scultorea, che rappresenta un prestigioso punto di arrivo per questa bellissima città”.
A seguire tutte le fasi del progetto, sin dall’inizio, l’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia. “Quando i sogni diventano realtà vuol dire che tutto è andato bene – ha commentato Antonino La Spina, presidente dell’Unpli – Questa prima fase, l’inaugurazione di questa statua, è importante per tutto il territorio, non solo per Milo. Quello che ha fatto la Pro Loco di Milo, con il presidente Alfredo Cavallaro, rappresenta un forte stimolo per le altre associazioni perché avviare un’importante raccolta di fondi per portare avanti un sogno, che va a favorire un territorio, è qualcosa di molto importante. Questa statua sarà meta di chi ama questi due artisti, di chi vuole tenerli nel proprio cuore”.
Le foto dell’opera, che già ieri hanno iniziato a fare il giro del web, rappresenteranno un ulteriore motivo per visitare il comprensorio ionico etneo. “E’ un momento importante non solo per la comunità di Milo ma per tutto il comprensorio etneo, per tutta l’Etna – ha detto Carlo Caputo – presidente del Parco dell’Etna – Questi personaggi, con la loro permanenza in questi luoghi, hanno lanciato e rilanciato queste comunità. Quindi, quando il presidente della Pro Loco ci ha parlato di questa iniziativa e ci ha chiesto di dare un contributo alla memoria di questi due grandi artisti, ma anche di creare un’occasione turistica, perché è indubbio che in tanti verranno a vedere questa statua, siamo riusciti ad accogliere questa proposta. Quindi anche il Parco dell’Etna ha fatto la propria parte, una volta tanto”.
“Franco Battiato e Lucio Dalla meritavano un luogo dove poter meditare sulla loro grandezza – ha dichiarato Alberto Cardillo, segretario particolare dell’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Manlio Messina – E dove se non a Milo, luogo del cuore credo per tutti coloro che amano il bello e la ‘linea verticale’, come diceva Franco Battiato. Noi quotidianamente siamo assediati dalla ‘linea orizzontale’, dalle cose materiali. Poter trascorrere qualche ora di tempo a Milo e poterlo fare insieme a questi due grandi artisti, grazie a questa bellissima opera, è qualcosa che arricchisce un luogo che già, dal punto di vista spirituale, è incredibile. E quindi la Regione Siciliana e l’assessore Manlio Messina, con l’assessorato regionale al Turismo, Sport e Spettacolo avevano il dovere morale, prima ancora che istituzionale, di dare il loro piccolo contributo affinché ciò potesse accadere”. La statua è il risultato di una proficua collaborazione tra pubblico e privato. “Siamo contenti di aver contribuito alla realizzazione di quest’opera – ha detto Giuseppe Spadafora, vicepresidente di Unimpresa – che renderà ancora più attrattivi questi luoghi. Tra l’altro la statua è stata realizzata a Nola, in Campania, presso la Fonderia Nolana, eccellenza italiana. Questo per noi rappresenta un ulteriore motivo di vanto”.