Chi cerca don Corrado in questi giorni lo trova tra gli ammalati. Una delle consegne, quest’attenzione agli ammalati e a chi fa più fatica nella vita, che ha lasciato alla sua comunità, ovvero alle parrocchie di San Pietro e di San Paolo e a tanti che hanno trovato il lui il sostegno che deve dare un prete: la parola del Vangelo che è parola amica e misericordiosa. Una raccomandazione durante la messa ad aver cura di due realtà da lui tanto volute bene: la Casa don Puglisi e il Villaggio del Magnificat. Nel contesto di una commovente e sobria liturgia, con un’omelia cuore a cuore. Con messaggi essenziali: conta il cuore, un cuore limpido e lucido, conta la fede che fa alzare il capo e – pur negli sconvolgimenti – mantenere ferma la speranza che il Signore conduce la storia, conta una parrocchia che sa essere casa tra le case, conta una città che sa vivere il radunarsi nel riconoscimento dell’altro, conta l’ordinario che diventa grembo di affetto forte. “Siamo radunati insieme dalla dispersione delle campagne per stare meglio, per fare strada insieme. Per aiutarci, non per sgomitare; per sostenerci, per avere case aperte. Aperte perché sempre qualcuno possa entrare e, se qualcuno esce, deve uscire sempre con una parola di benedizione”. E alla fine ecco ciò che don Corrado vorrebbero restasse impresso, condensato nella seconda lettura biblica e consegnato a “fratelli”, anzi agli “amati”: “Il Signore vi faccia crescere e sovrabbondare nell’amore tra voi e verso tutti!”. Ora la comunità si concentra nella preghiera. E invita tutti venerdì 4 dicembre alle ore 19 a riunirsi al Carmine per la recita comunitaria dei vespri nella vigilia dell’ordinazione. Presiederà don Federico Palmerini, da Paganica (L’Aquila), a dire i tanti rapporti di fraternità che hanno segnato questi anni in cui don Corrado Lorefice è stato parroco a Modica (Paganica, ma anche Muhanga nel Congo e Damasco in Siria). Sabato l’ordinazione episcopale a Palermo con una larghissima partecipazione da tutta la diocesi, e poi da domenica a martedì a San Pietro la festa dell’Immacolata. Domenica 6 con la messa delle 18,30 presieduta da don Carmelo Lorefice; lunedì con la partecipazione all’ordinazione presbiterale di don Paolo Catinello e Giovanni Di Luca; martedì con la messa delle 10,30 presieduta da don Rosario Rabbito e la sera la messa comune delle due parrocchie di S. Pietro e di S. Paolo, alle 18,30, con l’omelia di don Adriano Minardo, vicepreside dello Studio teologico S. Paolo di Catania.
