MONTAGNAREALE – La Guardia di Finanza di Messina sta eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Patti nei confronti di dieci persone, con contestuale sequestro di denaro e beni per un valore complessivo di circa 3,5 milioni di euro. Durante le indagini, grazie a intercettazioni telefoniche, ricostruzioni documentali, accertamenti bancari è emerso come a Montagnareale (in provincia di Messina) operava un’associazione criminale, capeggiata dal sindaco e composta da 9 membri della sua famiglia (i genitori, la moglie, la suocera, la figlia, le due sorelle, un cognato ed una cugina), dedita alla commissione di bancarotta fraudolenta e tentativi di accaparramento di ingenti finanziamenti pubblici – di matrice regionale e comunale – e connesse operazioni di riciclaggio e autoriciclaggio. Disposto anche il sequestro diretto, preordinato alla confisca, dei conti correnti di quattro degli indagati, per un totale di 2,5 milioni di euro pari, cioè, al profitto ottenuto dalla commissione dei reati contestati, oltre a 3 unitĂ immobiliari, del valore stimato di 1 milione di euro.