Niveo, il significato di tutte le canzoni dell’EP “Scarabocchi”

Niveo, il significato di tutte le canzoni dell’EP “Scarabocchi”

Già disponibile in tutti i digital store, “Scarabocchi” è il primo EP di Niveo: un racconto sincero di un artista con una grande sensibilità, con le sue insicurezze e le sue fragilità, che ha trovato nella musica il suo “spazio sicuro“.

Sono Niveo e sono stato un bambino come tanti fino a quando, a 17 anni, ho sentito l’esigenza di condividere i miei stati d’animo per sentirmi meno solo. Un giorno ho iniziato a scarabocchiare su un foglio tutte le mie insicurezze e le mie paure, ma anche i momenti di gioia e di spensieratezza. Non sapevo ancora che quello a cui stavo dando confusamente forma sarebbe stato il mio primo EP, ‘Scarabocchi’ per l’appunto.

La prima canzone scritta, ‘Nuvole’, è nata durante la quarantena e chiude questo progetto, che racconta la storia di un ‘ragazzino con i capelli bianchi’, sempre in bilico tra gioia e paranoia, tra paura del futuro e nostalgia del passato. È un disco coerente e al tempo stesso inquieto musicalmente, come lo è l’adolescenza. 

Sono sette canzoni: alcune scritte in silenzio, sottovoce; altre venute fuori come un vero e proprio urlo liberatorio, che il mio produttore artistico, Fabio Zini, ha saputo amalgamare dando una forma e un suono ai miei stati d’animo.

‘Scarabocchi’ è la fine della mia adolescenza in attesa de… l’adolescenza 2.0”.

Niveo, “Scarabocchi”: Track By Track

PASSO DOPO PASSO: “Mi hai fatto credere all’amore…

Passo Dopo Passo” è il brano che apre il mio primo EP. Mi piaceva l’idea di dare il benvenuto nel mio mondo all’ascoltatore con il brano più energico, di matrice indie-rock, del disco. Anche se ho 19 anni, ho vissuto una relazione tossica, senza accorgermene. Litigare spesso ed essere sommerso da bugie mi sembrava la normalità. Soltanto quando ho chiuso questa storia e ho condiviso un sentimento vero, ho capito che non essere importante, e nemmeno l’unico, per l’altra persona era tutto tranne che amore.

MANIA: “Ti rimangono di me solo lacrime da bere…

Mania” è il primo dei tre inediti contenuti in “Scarabocchi“. Si tratta di un brano quasi etereo, in quanto racconta una vendetta mai avvenuta. Segue il racconto di “Passo Dopo Passo” e, presa coscienza del fatto di essere stato un “sottone“, mi sono immaginato la soddisfazione di vivere a ruoli invertiti. Lei diventa così la vittima e, non riuscendo ad accettare la fine della relazione, ne diventa ossessionata, diventando una mania-ca.

SUI SEDILI DELLA METRO“Sono un fiore appassito col tempo…”

Questa canzone è nata pensando a tutte le scritte d’amore e d’odio che si trovano sui sedili dei mezzi pubblici, sfoghi che mi hanno spesso incuriosito. Cosa spinge a scrivere i propri sentimenti su un oggetto invece che parlarne? Credo la stessa scintilla che porta me a scrivere una canzone: l’incompatibilità e l’incapacità di comunicare con l’altra persona.

NON MI VA“Un sorriso che genera scosse…”

Dopo le paranoie dei brani precedenti, finalmente una canzone positiva! Quando sei innamorato, ogni bacio ti dà i brividi, ogni tocco la scossa… è come essere il protagonista di un romanzo. L’amore non lo so spiegare, nemmeno con una canzone, ma le sensazioni che mi fa provare sì. “Non Mi Va” ha un sound fresco e spensierato e, proprio per questo, l’ho scelto come singolo di lancio del disco.

SCARABOCCHI“Non mi hai detto che canzone siamo…”

“Scarabocchi” nasce una notte di dicembre. Avevo 17 anni e l’impulso di scrivere una canzone, ma non potevo perché i miei genitori dormivano nella stanza accanto. Mi sono così ritrovato a comporre sottovoce e, per assurdo, è nata una di quelle canzoni da urlare a squarciagola. Sono molto legato a questo pezzo, perché mi ha permesso di farmi conoscere, prima nelle strade di Lucca e poi ad Amici.

NON TI LEVO DALLA TESTA: “Non ti levo dalla testa, una notte d’insonnia, tutto parla di te…”

Se ti innamori d’estate sei completamente fottuto! La stagione in cui siamo lontani da casa – quella del divertimento, dei balli in spiaggia e delle serate a bere con gli amici – può diventare malinconica se pensiamo che quella ragazza che ci piace tanto non potremo portarla con noi e rimarrà solo un bellissimo ricordo. Vietato innamorarsi con questa canzone!

NUVOLE“Come polvere sul pavimento…”

Ho voluto aprire il mio primo disco con l’energia di “Passo Dopo Passo” e chiuderlo con l’intimità di “Nuvole“. L’ho scritta a 17 anni, ma credo che sia una canzone che non ha età. Parla di quando ci sentiamo soli, piccoli e invisibili agli occhi degli altri. Durante il lockdown, mi sentivo come un vaso vuoto che, dimenticato, è semplicemente brutto da vedere e incapace di raggiungere lei, una nuvola bella e leggera nel cielo.

 

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