«No alla realizzazione di una nuova discarica in contrada Scalpello: i sindaci di Lentini Carlentini e Francofonte hanno chiesto un incontro urgente al Presidente della Regione Nello Musumeci

«No alla realizzazione di una nuova discarica in contrada Scalpello: i sindaci di Lentini Carlentini e Francofonte hanno chiesto un incontro urgente al Presidente della Regione Nello Musumeci

  1. LENTINI –  Sospendere immediatamente tutti i provvedimenti che autorizzano la Gesac srl della famiglia Leonardi a realizzare una discarica di rifiuti non pericolosi in contrada Scalpello: è in sintesi la richiesta di un incontro urgente   contenuto nella lettera che il sindaco di Lentini Saverio Bosco, a nome dei sindaci di Carlentini Giuseppe Stefio e Francofonte Daniele Lentini ha inviato, questa mattina, al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, dopo la visita guidata organizzata dall’onorevole Luigi Boggio che si è svolta sabato mattina, in contrada Scalpello,   per chiedere con forza di bloccare l’iter per realizzare una nuova discarica in territorio di Lentini. “Con i rappresentanti istituzionali di altre città del territorio – si legge nella richiesta – con i rappresentanti delle associazioni ambientaliste e con i comitati spontanei nati appositamente da quando Lentini è stata presa di mira da diversi gruppi imprenditoriali del settore dei rifiuti, che stanno inesorabilmente cambiando la vocazione delle “terre del Leontinoi” da culla di storia, a discarica della Sicilia. La Regione ha la possibilità di arrestare questo triste destino al quale la nostra comunità non si rassegnerà mai. “Troppo alto – scrive il sindaco di Lentini Saverio Bosco – il prezzo pagato, in termini di morti ammalati di patologie tumorali, per non accostarlo alla presenza sul territorio della più grande discarica del meridione, la discarica di contrada Grotte San Giorgio. Dal 4 Giugno, tra l’altro, la discarica del gruppo Leonardi, è al centro di una delle più importanti inchieste giudiziarie mai registrate sul settore dei rifiuti, con ipotesi  di reato che vanno dall’associazione mafiosa, alla corruzione, al grave danno ambientale.Ed è sulla base di questi gravi elementi che emergenrebbero dall’inchiesta ancora in corso, ma soprattutto sull’impianto ambientale devastante che avrebbe sul nostro già saturo e martoriato territorio riteniamo assurda la recente richiesta di valutazione e approvazione del progetto indirizzata alla Regione e al Comune, con la quale la società  Gesac srl, coinvolta anch’essa  nell’inchiesta denominata “Mazzetta Sicula”, che chiede di poter realizzare un’altra discarica  di rifiuti in prossimità del centro abitato. Per la gravità della situazione chiediamo un incontro urgente in cui questo argomento sia trattato in maniera prioritaria rispetto alle altre emergenze che il Governo  Regionale sta affrontando, riteniamo che l’emergenza rifiuti sia, per la Sicilia, la più grave tra le emergenze e Lentini ne rappresenti, purtroppo per noi, l’epicentro”.
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