NOTO – “Che la giustizia faccia il proprio corso, noi eravamo intervenuti in tempo perché troppe coincidenze, anzi troppe cattive coincidenze, facevano presagire al “sacco” a danno della nostra comunità”. Lo dichiara il sindaco Corrado Bonfanti dopo che Guardia di Finanzia ha notificato 5 avvisi di conclusione indagini emessi dalla Procura di Siracusa nei confronti di altrettanti medici del Pronto Soccorso dell’ospedale di Noto, accusati, in concorso, dei reati di falsità ideologica, truffa ai danni dello Stato e interruzione di pubblico servizio. I fatti si riferiscono ai primi giorni di luglio 2019, quando, a seguito della chiusura del Pronto Soccorso di Noto da parte dell’Asp 8 di Siracusa per “gravi criticità di organico”, il sindaco Bonfanti presentò un esposto alla Caserma dei Carabinieri di Noto per effettuare opportuni accertamenti e per valutare eventuali profili di penale rilevanza sugli accadimenti nell’ambito di una vicenda amministrativa che riguardava la tutale del territorio e la salvaguardia della salute pubblica.