NOTO – «Corrado Galzio è uno dei pochi volti che ho incontrato nella mia vita e ha inciso in alcune scelte della mia Amministrazione: grazie Maestro». Si è espresso così il sindaco Corrado Bonfanti sul palcoscenico del Teatro Tina Di Lorenzo prima di consegnare il regalo ad Annamaria, Cecilia e Juan Carlos Galzio, figli del Maestro Galzio festeggiato domenica da tutta la comunità netina nel giorno del suo centesimo compleanno. Una ricorrenza che è diventata approfondimenti e conoscenza, con un Teatro Tina Di Lorenzo pieno in ogni ordine di posto: c’erano appunto i figli del Maestro Galzio, gli amici con i quali diede vita nel 1975 all’Associazione Concerti Città di Noto e tanti talenti musicali che lui stesso ha scoperto e accompagnato verso traguardi importanti. A suggellare la serata, dopo il lungo documentario sui cento anni di musica a Noto preparato da Alberto Frasca, presidente dell’Associazione Concerti Città di Noto, e letto insieme con la vicepresidente Rina Rossitto, una lunga sfilza di auguri per il Maestro Galzio arrivati praticamente da tutte le parti del Mondo. Dalla lettera di ringraziamento dell’Ambasciata della Repubblica Bolivariana del Venezuela in Italia ai messaggi degli amici Salvatore Accardo e Uto Ughi. Sullo schermo scorrevano le foto del Maestro Corrado Galzio alle prese con la sua più grande passione: la musica. Immagini storiche, di concerti organizzati durante il Festival NotoMusica e il sorriso soddisfatto ed emozionato di Galzio nel giorno dell’inaugurazione della mostra organizzata nel 2015 per i primi 40 anni della sua creazione. È stato il sindaco Corrado Bonfanti a rivolgere gli auguri dell’intera comunità al Maestro Galzio, aprendo poi il personale cassetto dei ricordi per raccontare il loro rapporto. «Se oggi Noto è grande – ha detto Bonfanti – lo deve anche ai suoi tanti concittadini capaci di eccellere in tanti settori. Corrado Galzio è uno di questi. Un uomo che ha trasformato la musica in passione e con caparbietà ha continuato a seguirla, facendo crescere la città e offrendomi tante volte suggerimenti di cui non posso che andare orgoglioso. Dobbiamo recuperare il senso di appartenenza a questa città, a partire dal sentimento della riconoscenza a tutti coloro che hanno contribuito con la loro arte a farla conoscere nel Mondo». Poi la consegna del regalo e la foto ricordo, con la giornalista Caterina Andò, moderatrice della serata, che ha invitato sul palco anche la Giunta Comunale e i membri dell’Associazione Concerti Città di Noto, prima di dare il là al concerto di Gaetano Adorno (Viola) e Maria Pia Tricoli (Pianoforte) che ha concluso la serata.