NOTO – La voce di Mario Incudine, il coro della cooperativa Il Cuore d’Argante, le musiche dell’orchestra di fiati dell’Istituzione Musicale Città di Noto, l’estemporanea dell’associazione Petali d’Arte e l’esibizione del coro Musicainsieme a Librino: è stato un gran finale quello della Festa della Musica 2018, appuntamento promosso a Noto dall’assessorato alle Politiche giovanili in collaborazione con quello al Turismo. Festa della Musica 2018 che è durata un’intera settimana: è cominciata lunedì 11 con le prime masterclass di danza organizzate dalla scuola Choeria coi maestri Victor Litvinov ed Eugenio Buratti, proseguita giovedì 14 con l’omaggio a Fabrizio De André della formazione vocale Canto in Coro di Pachino e conclusasi con un intero pomeriggio dedicato alla musica e all’arte. Sul palco allestito in piazza Municipio è toccato al coro Musicainsieme a Librino e al maestro Vito Imperato aprire la serata conclusiva mentre alle loro spalle, sotto le arcate di Palazzo Ducezio, gli artisti Lucio Pintaldi, Salvo Muscarà e Doriana Pagani, insieme con Gaia Tiralongo, Anna Ucciardo, Alessandro Midolo e Sarah Nicastro, davano vita a quadri colorati durante la performance di pittura Botta di Arte organizzata dall’associazione Culturale Petali d’Arte. Poi è toccato al cantautore Mario Incudine salire sul palco, accompagnato dall’amico-maestro Antonio Vasta. Un’esibizione coinvolgente in quello che lui stesso ha definito «un concerto di cunto e canto popolare». Così tra un’inedita versione di Mio fratello (la canzone di Biagio Antonacci a cui ha collaborato Incudine) con accompagnamento dell’orchestra di fiati dell’Istituzione Musicale Città di Noto e il sottofondo dei ragazzi de Il Cuore d’Argante che hanno partecipato alle masterclass tenute dallo stesso cantautore ennese, lo spettacolo finale ha coinvolto tutti i presenti tra applausi e sorrisi. «Ringraziamo tutti gli artisti che hanno partecipato a questa grande festa – ha detto il sindaco Corrado Bonfanti invitato sul palco al termine del concerto – e tutti quelli che hanno lavorato dietro le quinte. Grazie a chi ancora crede nella bellezza della Sicilia, una Sicilia che è unica: è stato bello vedere presenti in piazza Municipio spettatori che arrivavano da tutta l’isola»