Noto, Invisibili, pronto l’esordio a Palazzolo Acreide

Noto, Invisibili, pronto l’esordio a Palazzolo Acreide

NOTO – Dal chiostro del Convento del Carmine in piazza Busacca a Scicli al Castello Medievale del quartiere Castelvecchio di Palazzolo Acreide, la performance teatrale Invisibili e i suoi 8 personaggi misteriosi – e notturni – proseguono questa lunga estate di spettacoli e repliche in giro per il Val di Noto. Dopo i sold out a Noto tra le stanze dell’ex Cantina Sperimentale di largo Pantheon e le 3 serate da “tutto esaurito” a Scicli, domenica 27 agosto e mercoledì 5 settembre (previsto doppio spettacolo con inizio ore 21.00 e 22.30) gli “Invisibili” arriveranno a Palazzolo Acreide per completare così il loro viaggio notturno in cui storia, misteri e vicende rimaste nascoste si intrecciano. Restano confermate, invece, le ultime 2 tappe a Noto in programma giovedì 23 e giovedì 30 agosto con il consueto doppio spettacolo alle 21.00 e alle 22.30.Lo spettacolo allestito dalla Fondazione Teatro Tina Di Lorenzo di Noto e curato alla regia da Sabina Pangallo è arrivato a Scicli grazie anche alla sinergia tra l’amministrazione comunale ragusana e l’associazione Officinoff, portando in scena anche un nuovo personaggio, l’arciprete Giuseppe Carnemolla, interpretato da Santo Santonocito. Per l’esordio a Palazzolo Acreide, invece, il cast si arricchirà di un altro personaggio (testo scritto da Erminia Gallo), la nobildonna Carmela Politi, interpretata da Alessandra Macca, in scena insieme con il brigante Giovanni Boncoraggio interpretato da Salvatore Tringali. Personaggi che sono legati tra di loro: il Cavaliere Politi, padre della nobildonna Carmela, fu ucciso dal brigante Giovanni Boncoraggio e lei stessa racconterà la vicenda dal suo punto di vista, sottolineando il rapporto, non proprio idilliaco, tra ricchi possidenti e briganti nella Sicilia di fine Ottocento. Nella rosa dei personaggi hanno fatto rientro, intanto, anche Salvatore Motta ed Elisabetta Costa, interpretati rispettivamente da Carlo Genova e Francesca Caruso, protagonisti di una sinistra e alquanto misteriosa vicenda datata 1932. Salvatore Motta, infatti, fu selvaggiamente ucciso da persone non ben identificate e ancora agonizzante il suo corpo venne gettato in un pozzo a Testa dell’Acqua. La cronaca dell’epoca ricondusse quella morte misteriosa a un’unica traccia: la gelosia che suscitava la fidanzata (non citata dalle cronache) nei compaesani. Ritorna nelle repliche di Noto anche il brigante Giovanni Boncoraggio, interpretato da Salvo Tringali, dopo il successo dello scorso anno e il corto che lo vede protagonista, firmato da Marco De Marco e girato a Cavagrande.

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