Noto, Mitoraj e le straordinarie bellezze della Cattedrale

Noto, Mitoraj e le straordinarie bellezze della Cattedrale

Interessante iniziativa culturale a Noto. Sulle gradinate della Cattedrale sono attualmente esposte le opere dello scultore e artista polacco Igor Mitoraj (1944 – 2014). L’arte del Mitoraj è essenzialmente quella di creare enormi parti del corpo umano, vuoti all’interno, utilizzando il rame. Che con il passare del tempo diventa di colore verde muschio. L’ispirazione è tratta da personaggi ed eventi della mitologia greca. La presenza di tali opere di fronte alla Cattedrale può sembrare azzardata, eppure non è così. Le opere di Mitoraj con il barocco splendido rappresentato dalla Cattedrale costruisce un “continuum” di affascinante tensione emotiva e artistica fra l’arte greca e l’arte barocca. Un’ottima scelta quella messa in opera dal Comune di Noto che cerca di modernizzare la sua offerta artistica accostando il moderno con lo stile artistico che è il cuore di Noto. Ossia il Barocco. Quel particolare Barocco netino frutto del genio di maestri di pietra/architetti quali Gagliardi, Sinatra e Labisi. E’ un Barocco morbido, essenziale, arioso e semplice. In netta contraddizione dialettica con il Barocco Romano. In più. L’uso della pietra. Di una pietra porosa che ha tonalità tenui e soffici con colori tendenti all’ocra, al giallo arancione o al rosa. Per non parlare dell’interno della Cattedrale. Un capolavoro. Le scelte dopo il crollo furono quanto mai azzeccate in quanto dipingere le pareti di bianco, il colore cristiano per antonomasia, si sono rivelate scelte al dir poco vincenti. Questo ha dato ariosità, luminosità, leggerezza ed eleganza all’insieme degli interni della Cattedrale. La cupola centrale è un capolavoro in sé. Il bianco con cui è dipinta fa risaltare in maniera meravigliosa i dipinti e sembra che lanci verso l’infinito di Dio l’intero complesso basilicale. Naturalmente, troneggia al centro dell’altare il “sancta sanctorum” di Noto. Il cuore di Noto. Ossia la Vara di San Corrado patrono della città netina. E’ un gioiello di argento che volle molto tempo per crealo. Vi si avvicendarono molti maestri orafi. Lì batte il cuore di Noto e quella Vara Santa è il totem antropologico dell’intera comunità cittadina. Rendere omaggio alla Vara è un obbligo per ogni netino che si rispetti. In sintesi, Mitoraj e la Cattedrale costituiscono un’accoppiata vincente e meravigliosa. A dimostrazione che la capitale per eccellenza del Barocco del Val di Noto è Noto.

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