SIRACUSA -Il Centro AIAS di Pachino, che assiste tutti i ragazzi diversamente abili della Zona Sud della Provincia di Siracusa, non può né deve chiudere. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo.
Nella scorsa Legislatura, erano state perfino previste le risorse per il suo potenziamento che era stato concordato con l’Allora Direttore Generale dell’ASP di Siracusa e con gli Uffici dell’Assessorato regionale della Salute e con lo stesso Assessore Gucciardi.
Perché e da parte di chi è stato deciso, invece, di chiudere il Centro?
Ricordo all’attuale Assessore che gli impegni assunti dal precedente Governo vanno rispettati e mantenuti.
Era stata stanziata anche una somma che doveva servire a potenziare oltre all’AIAS di Pachino anche altri Centri dell’Isola, proprio perché era stata evidenziata una grave carenza di offerta riabilitativa destinata ai disabili portatori di handicap in tutta la Sicilia.
Io mi auguro, ha proseguito Vinciullo, che si tratti solo di una gravissima ed intollerabile incomprensione e che gli uffici regionali dell’Assessorato della Salute non si rimangino gli impegni assunti anche in mia presenza nella qualità di Presidente della Commissione Bilancio.
Se, invece, gli uffici intendessero mantenere questa posizione che mortifica, ancora una volta, la provincia di Siracusa, io invito tutti i Sindaci e le forze sociali del nostro territorio a mobilitarsi in difesa del Centro di Pachino perché colpire i più deboli, gli indifesi, non può essere tollerato da nessuno.
Anziché dividerci, come i capponi di Renzi, su dove realizzare il nuovo ospedale di Siracusa, dobbiamo tutti, nessuno escluso, mobilitarci in difesa del nostro territorio, delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi che hanno bisogno di essere assistiti e non abbandonati a sé stessi.
Invito i Sindaci di Pachino e Portopalo ad organizzare una manifestazione di protesta in piazza a tutela del Centro e ad invitare tutti i rimanenti 19 Sindaci della provincia di Siracusa, i Sindacati e le associazioni dei genitori per fare capire a questo Governo che non siamo divisi, anzi siamo tutti uniti a tutela dei diritti dei minori fragili e dei diversamente abili.
Durante le vacanze natalizie, ha concluso Vinciullo, troviamo il tempo, la passione e il coraggio per dire no a questo ulteriore scippo alla sanità pubblica della nostra provincia, non limitiamoci a prediche di facciate, cerchiamo di essere coerenti con gli impegni che abbiamo assunto con i nostri concittadini, che erano quelli di difenderli e tutelarli.