Con questo progetto, coordinato dal dipartimento dei Beni culturali, si punta alla comunicazione integrata delle aree archeologiche, dei musei, degli antiquaria e dei tanti reperti storici custoditi dall’Amministrazione regionale. In un unico contenitore digitale sono stati aggregati informazioni, immagini e l’accesso ai servizi legati ai luoghi della cultura, per consentire una fruizione più ordinata, riconoscibile e organizzata.
Il filo conduttore del progetto – curato per la parte tecnica da Ett Spa – è i
l portale “padre” da cui raggiungere direttamente i siti web dei singoli Parchi. Il visitatore ha la possibilità di approfondire le conoscenze e vivere esperienze, sia in loco sia da remoto, attraverso immagini, testi e video. A questo scopo sono stati veicolati contenuti già esistenti e ne sono stati realizzati di nuovi, garantendone una fruizione omogenea grazie a un modello capace di coordinare in modo sinergico la comunicazione dell’intero sistema dei Parchi regionali.Oltre ai contenuti visivi e testuali, dal portale di “Sicilia archeologica” è possibile accedere anche a tutte le informazioni utili alla visita (orari, biglietti, mappe, info e contatti), alle notizie e agli eventi promossi dai Parchi, navigare negli specifici siti web e sui profili dei social media. È anche presente una sezione “didattica” rivolta alle attività con Istituti scolastici e studenti. La stessa struttura è mantenuta anche nelle pagine dei singoli Parchi, con un rimando a quelle per l’acquisto dei biglietti, quando esistenti, attive sulle piattaforme dei gestori esterni.
Questi i 14 Parchi archeologici presenti all’interno del portale: Valle dei Templi, Gela, Catania e Valle dell’Aci; Morgantina e della Villa Romana del Casale; Isole Eolie; Naxos e Taormina; Tindari; Himera, Solunto e Iato; Kamarina e Cava d’Ispica; Siracusa, Eloro e Villa del Tellaro; Leontinoi; Segesta; Selinunte e cave di Cusa; Lilibeo. Tra questi, sette hanno già un proprio sito web che verrà man mano dismesso e assorbito all’interno di “Sicilia archeologica”. Anche in questo caso è prevista una graduale integrazione con la piattaforma web e mobile “Sicilia Virtual +”, rilasciata alcune settimane fa, per la fruizione multimediale e in realtà aumentata dei contenuti riferiti a diversi luoghi della cultura del patrimonio regionale.