PALERMO – “Non vince il virus, Dio è più forte. Piuttosto, dobbiamo stare attenti al virus più temibile, quello dell’indifferenza, dell’egoismo”. In questi giorni continua a camminare con la sua croce di legno, tra le strade di Palermo, il missionario laico Biagio Conte, fondatore e animatore della cittadella dei poveri che assiste un migliaio di persone in difficoltà. “Non creiamo allarme e panico – dice imbattendosi nei microfoni dell’emittente locale Tele One – per chiuderci dentro. Per chiuderci dove? Dove ci chiudiamo? Non possiamo chiudere il cuore e, magari – aggiunge fratel Biagio – con questa scusa, le frontiere. Dobbiamo aprirci alla gente. Diamo coraggio, non paura. L’incontro con la gente, con i popoli non è negativo. Non sono i popoli a portare le malattie. Apriamo il cuore. Ognuno di noi ha una missione, non solo i missionari. Lavoriamo insieme per costruire un mondo migliore”