PALERMO – In Sicilia saranno effettuati i tamponi anche ai familiari delle persone rientrate nell'isola, e che si sono registrate nella piattaforma della Regione. Lo ha annunciato l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, nella sua relazione al Parlamento siciliano. La Regione sta predisponendo nuove linee guide per l'isolamento domiciliare di queste persone. Nella piattaforma le registrazioni sono 35 mila.
E’ ‘blindato’ da venerdì 21 febbraio, quando è esploso il contagio da Coronavirus, ma è pienamente operativo anche oggi l’ospedale di Schiavonia (Padova). Dentro vi sono 150 pazienti, in quarantena ma nessuno positivo al virus, e 150-200 tra medici e infermieri, che possono uscire e rientrare per i turni, facendo ogni volta il tampone. “Sul nastro trasportatore le provette si susseguono una dopo l’altra, fermandosi per pochi attimi nelle ‘stazioni’ di processo, dove un sistema automatizzato provvede con azioni robotiche a centrifugarle, stapparle, prelevare il campione da analizzare, inviarle alla stazione successiva, per poi chiuderle e riporle in un frigorifero” scrive in un post su Fb il direttore dell’Ulss 6 Euganea, Domenico Scibetta, elogiando gli ‘angeli’ con il camice. ANSA/US ULSS
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