PALERMO – Per anni è stata definita una “incompiuta”, avviata e mai portata a termine tra mille lungaggini burocratiche e una serie infinita di rinvii, ma oggi la situazione è radicalmente mutata. È stato infatti completato a Messina l’intervento di riqualificazione del torrente Catarratti-Bisconte, un’opera progettata negli anni Novanta.
«Raggiungiamo un importante traguardo – commenta il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, alla guida della Struttura commissariale – nella consapevolezza delle tante fragilità del territorio e della necessità di agire con tempestività per prevenire e mitigare i rischi per la popolazione. È nostra ferma intenzione proseguire nel percorso intrapreso».
L’area coinvolta dall’intervento comprende diverse abitazioni a poca distanza dal corso d’acqua lungo circa due chilometri e mezzo. Ad aver eseguito i lavori, per un costo complessivo di 30 milioni di euro, il Consorzio Stabile Costruttori e la Scs Costruzioni edili che si erano aggiudicati l’appalto. Accolta dalla Struttura contro il dissesto idrogeologico la richiesta avanzata dall’amministrazione comunale per un’apertura anticipata, al fine di assicurare la viabilità veicolare e pedonale, ma nel rispetto di tutti i requisiti di sicurezza.
«La consegna dei lavori di riqualificazione ambientale e risanamento igienico dell’alveo del torrente Catarratti-Bisconte – spiega Maurizio Croce, soggetto attuatore della struttura di piazza Ignazio Florio – è anche il frutto di una proficua sinergia con il Comune di Messina e del lavoro di equipe tra i tecnici. Questo intervento restituisce una porzione di territorio alla città, riqualificandolo e mettendolo in sicurezza».
I lavori, della durata di tre anni, hanno consentito di eliminare tutte le criticità e i pericoli: eseguita la sistemazione idraulica del torrente unitamente a varie opere di razionalizzazione della sede stradale che costeggia il canale fino all’abitato di Catarratti. È stata altresì realizzata anche una nuova rete fognaria che ha sostituito quella precedente che si sviluppava per gran parte nell’alveo del torrente.
L’intervento riveste una grande importanza anche dal punto di vista finanziario, per via del suo importo che è il più alto tra quelli delle opere programmate dalla Struttura commissariale, e assume un valore strategico perché in grado di assicurare il pieno recupero ambientale e la bonifica di un’area che attraversa alcuni quartieri ad alta densità abitativa.