PALERMO – Fratel Biagio sta vivendo un periodo di eremitaggio nella natura per pregare e fare penitenza in questo periodo di grande travaglio che l’umanità sta vivendo. Dopo circa tre settimane di silenzio ci ha fatto avere uno scritto che vuole venga condiviso con tutti e che rappresenta un appello, un invito e un consiglio perché ogni uomo viva bene e al meglio questo prezioso bene che è la Vita. Ecco a voi le parole di Fratel Biagio che vi chiediamo di leggere e meditare nel silenzio e se possibile nella preghiera personale:
*Un giusto consiglio affinché ogni uomo e donna si comportino bene.*
Fare il bene equivale a vivere bene. È chiaro che tutto torna bene. Il bene ci fa stare bene con gli altri e soprattutto con noi stessi. Il bene ci rende liberi e non schiavi del male: il male è una terribile dipendenza, fa male agli altri e ritorna male a se stessi. Chi vive nel male è schiavo dei vizi e di tutte le dipendenze negative, dell’alcol, delle sigarette, della droga, del gioco delle scommesse, della moda che non rispetta il corpo, delle dipendenze negative del sesso disordinato, del mangiare disordinato, delle vacanze disordinate, della tecnologia usata male, computer, telefonini. ma se utilizzati bene ritornano bene. Attenzione alla dipendenza alla televisione che trasmette il male, tutto ciò che è negativo. L’utilizzo negativo dell’autovettura, dei motori ad alta velocità e dei rumori assordanti, lo sport fatto male e per interessi. Gli insegnanti e i genitori che educano male e non correttamente torna male all’insegnamento degli alunni, dei figli e delle nuove generazioni e soprattutto a se stessi. Il giornalismo fatto male fa male ai lettori e a se stesso, chi inquina e maltratta la natura danneggia l’ambiente, la società e anche a chi inquina. I costruttori di armi causano la morte di tante vite umane e ritorna male all’umanità e agli stessi costruttori di armi. Chi manipola un embrione e consente l’aborto e l’eutanasia uccide tante vite umane, è un omicida e legalizza la pena di morte e così uccide anche la sua stessa vita.
La politica, le istituzioni e le professioni gestite male, per interessi e affari economici torna male ai cittadini, al popolo e alla nazione stessa e soprattutto a chi gestisce male. Ogni religione che non rispetta le altre religioni e chi non crede e non si impegna a garantire la giustizia e la pace fa male al prossimo e a tutta l’umanità e torna male alla stessa religione e soprattutto ai fedeli. Il credente che giudica e non si apre al dialogo con le altre religioni e con i non credenti danneggia la società e anche se stesso. Il non credente che non si apre al dialogo e vive nel male danneggia la società e anche se stesso. Che giova all’uomo fare il male, accumulare il negativo, guadagnare il mondo intero se poi si perde o rovina se stesso? Il buon Dio ci testimonia e ci invita a vivere facendo il bene che equivale nel giorno della morte in questa vita terrena a ricevere la Salvezza, la Risurrezione e la Vita Eterna. Stiamo attenti che concludere la vita nel male, dopo la morte, sprofonderà nel buio, nelle tenebre, nel vuoto, nell’ incompiuto, nel niente.
Il giusto vivere questa unica opportunità in questa vita terrena è nel bene, nel Sommo Bene che il buon Dio ci ha donato e ci consiglia dildonarlo per il bene proprio e di tutta l’umanità.