PALERMO – Il Ministro per lo Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, con decreto del 30 dicembre scorso, ha nominato la presidente del Corecom Sicilia, professoressa Maria Astone, componente del ‘Comitato di applicazione del codice di autoregolamentazione media e minori’.
“Sono onorata per il prestigioso incarico che mi è stato affidato, nella mia qualità di Presidente del Corecom Sicilia – dichiara la presidente Astone – Mi auguro di poter contribuire unitamente a tutti i componenti del Comitato media e minori ad un rafforzamento della tutela dei minori nel settore media audiovisivo, seguendo la linea già tracciata dal legislatore europeo e dalla recente riforma del Tusmar, attraverso il coinvolgimento attivo anche dei Comitati regionali per le comunicazioni, che ho l’onore di rappresentare”.
Il Comitato di applicazione del codice di autoregolamentazione media e minori, nato nel 2007 e attualmente presieduto da Jacopo Marzetti, ha il compito di verificare, d’ufficio o su denuncia dei soggetti interessati, eventuali violazioni del ‘Codice di autoregolamentazione Tv e Minori’, voluto dalle emittenti televisive pubbliche e private, nazionali e locali, con l’obiettivo di migliorare la qualità delle trasmissioni dedicate ai più piccoli, per aiutare le famiglie ed il pubblico più giovane ad un uso corretto della televisione oltre che per sensibilizzare chi produce i programmi alle esigenze dei minori.
Nel caso in cui il Comitato nazionale accerti violazioni, sia su piattaforme analogiche, satellitari, in digitale terrestre o Iptv, può adottare risoluzioni motivate e decidere, in base alla gravità dell’illecito, del comportamento pregresso dell’emittente, dell’ambito di diffusione del programma e della dimensione dell’impresa, le modalità con le quali ne debba essere data notizia e può inoltrare una denuncia circostanziata all’Authority, per una eventuale sanzione costituita dal pagamento di una somma alla sospensione o dalla revoca della licenza o autorizzazione a trasmettere.
I profili di violazione più spesso rilevati riguardano la violenza, la volgarità, l’offesa alla dignità della persona. Quanto al genere di programmi, le violazioni possono riguardare film, fiction, talk show, reality show, programmi d’intrattenimento, informazione.