PALERMO – Si allarga il range di età dei soggetti ammessi ai contributi dell’avviso “Ripresa Sicilia”. La misura di sostegno alla competitività delle imprese dell’Isola è stata messa a punto dal governo Schifani e rappresenta una delle quattro linee di intervento all’interno del più ampio programma “Competitività Sicilia”. La giunta regionale ha approvato la modifica ai requisiti di ammissibilità per la realizzazione di investimenti che favoriscano l’innovazione, il trasferimento tecnologico e la riconversione di siti produttivi. Adesso potranno accedere ai benefici coloro che hanno un’età compresa fra i 18 e i 46 anni. Per le donne, invece, non c’è nessun limite.
“Ripresa Sicilia” ha una dotazione finanziaria complessiva di 36 milioni: 16 provenienti dal Fondo di sviluppo e coesione 2021-2027 e 20 dal Poc 2014-2020. I beneficiari dei finanziamenti sono le piccole e medie imprese dell’Isola in forma singola o associata.
Oltre al range dell’età dei richiedenti, modificata anche l’intensità dell’aiuto che sarà pari al 75 per cento dell’importo della spesa considerata ammissibile. Le agevolazioni previste saranno erogate sotto forma di finanziamento agevolato a tasso zero e contributo a fondo perduto, rispettivamente pari al 40 per cento per le piccole e 30 per cento per le medie imprese. Sono ammissibili programmi di spesa da un minimo di 400 mila euro a un massimo di 5 milioni. Altra modifica riguarda la modalità della procedura di valutazione delle domande di partecipazione che da negoziale diventa valutativa, per accelerare i tempi istruttori.
«Abbiamo ascoltato – dice l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo – gli imprenditori, a cui è rivolto il nostro impegno, e siamo giunti alla considerazione di modificare i criteri di ammissibilità al bando per andare incontro alle loro esigenze. Siamo molto fiduciosi sull’efficacia ed efficienza di questo strumento finanziario, che è uno dei tanti interventi messi in campo per il tessuto imprenditoriale dell’Isola, insieme al “Bonus Energia”, misura volta a contrastare il caro-bollette e a incentivare l’adozione di sistemi virtuosi di approvvigionamento energetico».
Il soggetto attuatore della misura sarà l’Irfis, l’istituto finanziario della Regione. Le istanze potranno essere presentate on line sulla piattaforma dedicata, attiva dal primo marzo, all’indirizzo https://sportelloincentivi.irfis.it/.