PALERMO -Potenziamento delle prestazioni di laboratorio e futuro del personale legato all’emergenza Covid-19 sono stati i temi al centro dell’incontro con i commissari straordinari delle Aziende sanitarie e ospedaliere, che si è svolto oggi all’assessorato regionale della Salute, presenti l’assessore Giovanna Volo e il dirigente generale del dipartimento per la Pianificazione strategica, Salvatore Requirez.
I punti trattati hanno riguardato l’attività dei laboratori di analisi pubblici e le indicazioni operative sulle prossime contrattualizzazioni con le strutture private, con particolare attenzione alle richieste avanzate dai laboratori privati, ma anche le questioni inerenti al personale dell’emergenza Covid-19 in scadenza di proroga, sottolineando la necessità di una precisa ricognizione dei posti e del fabbisogno economico.
Durante l’incontro sono state perlustrate le possibili soluzioni da portare all’attenzione del governo regionale e avviate le opportune ricognizioni in ogni singola azienda, per garantire la più tempestiva risposta agli sviluppi delle vicende maturate nelle ultime ore. Infine, in merito alla serrata messa in atto dai laboratori privati, l’assessorato registra finora un incremento delle attività assicurate dai laboratori pubblici compreso tra il 15 e il 30 per cento rispetto all’attività ordinaria.
«L’assessore Volo aveva e ha la mia incondizionata fiducia. La richiesta di dimissioni che arriva da alcuni sindacati dei laboratori di analisi convenzionati è veramente paradossale. L’ho già sentita telefonicamente invitandola ad andare avanti senza alcuna remora. L’assessore ha già individuato e proposto alle organizzazioni sindacali le possibili soluzioni, alcune di pronta realizzazione. A cominciare dall’aumento del budget per il 2023, che comunque era stato programmato in precedenza, e dall’istituzione di un Tavolo tecnico permanente in cui pubblico e privato possano dialogare concretamente».
Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. «È incredibile che nel momento in cui c’è grandissima disponibilità all’ascolto e vengano prospettate delle soluzioni – aggiunge il governatore – la risposta sia solamente quella di uno stop alle prestazioni che non fanno altro che creare disagi agli utenti, soprattutto ai più fragili. Auspico, pertanto, che si torni al dialogo. La Regione farà tutto quello che è possibile fare».