PALERMO – Un passo avanti importante in direzione della stesura e della successiva entrata in vigore del Piano di tutela delle acque della Regione. L’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia, diretta da Leonardo Santoro, ha predisposto, infatti, il documento di valutazione globale provvisoria. Con tale adempimento, previsto dalla legge, si dà il via alla raccolta dei contributi provenienti da tutti i portatori di interesse del territorio perché le loro osservazioni possano essere eventualmente implementate, arricchendo così il documento finale.
«Si tratta – spiega il segretario generale dell’Autorità di bacino, Leonardo Santoro – di un importante strumento finalizzato alla redazione del piano di tutela delle acque, e quindi alla loro gestione, in linea con la normativa nazionale e comunitaria che va in direzione della tutela delle nostre risorse idriche per garantire un loro utilizzo ottimale negli anni a venire nel settore civile, industriale e irriguo».
A partire dal primo gennaio 2023, tutti gli stakeholders (fra questi, ad esempio, assessorati regionali, Consorzi di bonifica, enti parco, Asp, ripartizioni faunistico venatorie, Ati, Srr, capitanerie di porto, università, associazioni ambientaliste) avranno sei mesi di tempo per formulare e presentare le proprie osservazioni al documento. A questo scopo, frattanto, l’Autorità di bacino organizzerà degli incontri sul territorio per instaurare un rapporto diretto con tutti i soggetti interessati e facilitare il confronto per una stesura più pregnante del piano.
Il documento è disponibile sul portale istituzionale della Regione Siciliana a questo indirizzo.