AVOLA – Da qualche anno Meter ha individuato un nuovo fenomeno, quello della cosiddetta infantofilia, ossia l’abuso e lo stupro di bambini tra 0 e 2 anni. Spesso protagonisti dell’abuso sono coloro i quali dovrebbero accudire i bambini e spesso sono i familiari più prossimi, anche i genitori. Anche qui i numeri parlano, con l’avvertenza che dietro ogni numero c’è un bambino che soffre: nel 2020 abbiamo segnalato 1.643 link, che quest’anno sono scesi a 1.559. Sostanzialmente un valore stabile, mentre il balzo si è registrato nella fascia 8/12, con il passaggio da 2.954 a 6.395 link. Scende la fascia 3/7 anni, da 9.450 a 6.551 link. Se passiamo a guardare le foto, sono esplose quelle della fascia 8/12 anni: da 819.576 a 2.935.952; crollano quelle 3/7 (da 2.937.010 a 538.845) e scendono quelle della fascia 0/2, da 8.144 a 3.077. Per quanto riguarda i video, si dimezza la fascia 0/2 (da 3.562 a 1.130, come la fascia 3/7 (da 1.506.042 a 424.523) e sale la fascia 8/12 (da 533.928 a 603.455).
PEDOFILIA CULTURALE – Purtroppo qui la situazione è rimasta immutata rispetto al 2020. La Rete non è esclusivamente uno strumento di diffusione di foto e di video che i pedofili e i pedopornografi utilizzano per arricchirsi, ma serve anche a “difendere” la pedofilia e a tentare un’opera di normalizzazione. Una vera e propria lobby strutturata e ben organizzata (raccolta fondi e giornata internazionale pro-pedofilia) che fornisce consigli su come adescare i bambini e indica siti online dove è possibile trovare foto e video con contenuti pedopornografici. Per contrastare l’ideologia pedofila la Convenzione di Lanzarote del 25 ottobre 2007, ratificata dall’Italia nel 2012 con la legge n. 172, ha introdotto nel nostro ordinamento l’art. 414 bis del Codice Penale.
Per la prima volta l’espressione “pedofilia e pedopornografia culturale” è entrata nel nostro ordinamento: «Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque, con qualsiasi mezzo e forma di espressione, anche con il mezzo telematico e al solo fine culturale, pubblicamente legittima, diffonde giudizi legittimanti, istiga a commettere o effettua apologia delle condotte previste dagli articoli 600-bis, 600-ter, 600-quater, 600-quater.1, 600-quinquies, 609-bis, 609-quater e 609-quinquies, compiute con minorenni, è punito con la reclusione da tre a cinque anni».
Nonostante la Convenzione di Lanzarote (2007), i siti continuano a proliferare nel web.
Vari i loghi identificativi o simboli per riconoscersi uno con l’altro, per diversificare le loro preferenze sessuali e per indicare specificamente il genere sessuale preferito dal pedofilo; infatti, i membri delle organizzazioni pedofile incoraggiano l’uso di descrizioni come “boylove”, “girllove” e “childlove”.
IL NOSTRO CENTRO ASCOLTO – Negli ultimi 19 anni il Centro Ascolto ha accolto 10.729 telefonate e 1.999 consulenze presso la sede nazionale. Questi numeri da una parte dimostrano il lavoro costante e incessante di Meter nell’assistere e sostenere tutti coloro che rivolgono una richiesta di aiuto, dall’altra parte rappresentano storie, volti, soprattutto, bambini che vivono nella sofferenza. Molti di loro sono stati accompagnati nel loro percorso di denuncia e di guarigione, altri hanno trovato risposta alle loro domande e altri sono ancora in cammino.
Nel 2021 il Centro Ascolto Meter ha accolto 167 richieste di aiuto. Coloro che si sono rivolti a Meter per essere ascoltati e orientati provengono principalmente dal territorio siciliano (79). La rilevanza maggiore continua ad essere rappresentata dal territorio siciliano, indicativa della presenza della sede Nazionale e dunque di una maggiore possibilità di incontro.
Le problematiche affrontate nel 2021 riguardano prevalentemente le relazioni familiari disfunzionali (38 su 167), pericoli di Internet (17 su 167) e l’abuso sessuale (16 su 167) che insieme agli abusi avvenuti nel passato e ai sospetti casi di abuso, rappresenta una larga parte delle richieste pervenute e, di conseguenza, del sostegno offerto. Molti casi affrontano problematiche legate al mondo di Internet, dall’adescamento online, alla pedopornografia, al sexting e al cyber-bullismo.
LE RICHIESTE TELEFONICHE – Nel 2021 sono state 406 le chiamate pervenute al Numero Verde ed al Numero istituzionale da diverse città italiane. Gran parte delle chiamate sono inerenti alla richiesta di informazioni sull’Associazione e soprattutto sui servizi offerti, gli incontri organizzati e la possibilità di diventare volontari (217); seguono le consulenze psicologiche (45), i convegni (33), le consulenze spirituali (31), le richieste di tirocinio universitario (17) e le interviste (15). Il maggior numero di chiamate è arrivato dalla Sicilia (177), seguita da Lazio (62), Campania (22), Veneto (20).
INCONTRI, FORMAZIONE E CONVEGNI – Nel 2021 Meter ha registrato una ripresa degli incontri in presenza, ridotti notevolmente nel 2020 durante la pandemia da Covid-19. L’Associazione continua a garantire la formazione attraverso la modalità a distanza, infatti la risorsa del web permette di creare occasioni di apprendimento e fornisce le risposte alle richieste di formazione di utenti interessati ad approfondire le tematiche proposte da Meter, superando le barriere legate alla distanze e registrando il coinvolgimento non esclusivamente locale. Convegni, incontri di formazione, di sensibilizzazione e di prevenzione sono stati organizzati su richiesta di enti pubblici e privati, appartenenti a tutto il territorio nazionale ed estero.
Per continuare la sua opera di sensibilizzazione Meter ha ideato delle iniziative appositamente per i social per creare un maggiore coivolgimento delle scuole. Le tematiche riguardanti l’infanzia, l’attenzione ai bambini e alle problematiche educative legate alla società tecnologica sono una costante nell’impegno formativo di Meter.
L’argomento principale di cui i professionisti Meter si sono occupati, anche nel 2021, riguarda la pedofilia e le insidie della rete: l’analisi dei profili di pedofili e vittime, le dinamiche del fenomeno, gli aspetti psicologici del pedofilo e le conseguenze sulla vittima, i rischi che celano Internet e la tecnologia.
Si riconferma l’attenzione alle tematiche legate all’educazione, ai diritti dell’infanzia e all’impegno sociale, tenendo in considerazione le responsabilità che gli adulti hanno per il benessere dei bambini. Molti gli incontri dedicati alle tematiche del bullismo, cyber-bullismo e insidie della rete con il coinvolgimento di istituti scolastici di ogni ordine e grado. Si registrano anche incontri formativi sulla disabilità e l’inclusione sociale.
I professionisti hanno incontrato 14.666 persone a cui si aggiungono coloro che seguono le dirette sui social e tutti coloro che con entusiasmo sposano le iniziative social di Meter.
SCUOLE E UNIVERSITÀ – Il 2021 ha visto i professionisti di Meter impegnati in corsi di formazione e convegni all’interno del mondo scolastico e in attività di consulenza e sostegno agli insegnanti per situazioni particolarmente difficili. Le attività̀, su richiesta degli istituti scolastici, hanno riguardato 4.326 studenti ed insegnanti incontrati per attività di prevenzione, formazione ed intervento finalizzati ad educare all’affettività̀ e alla gestione delle emozioni, al buon uso di Internet e dei suoi strumenti, ai diritti dell’infanzia ed alla gestione degli episodi di bullismo e cyber-bullismo. Inoltre, Meter si avvale di numerose convenzioni con le Università che garantiscono un’azione formativa degli studenti dall’interno, mediante l’organizzazione di seminari, convegni e corsi di formazione. Allo studente vengono fornite le linee guida necessarie al riconoscimento dei segnali di abuso e maltrattamento sull’infanzia, dallo studio del comportamento del pedofilo e degli effetti dell’abuso sullo sviluppo psicofisico del minore, all’analisi degli interventi specialistici degli operatori Meter, al fine di ampliare la conoscenza sulla tematica, acquisire gli strumenti e i principi di etica professionale. Meter, attraverso il suo Centro Polifunzionale, ha anche offerto oltre 3.520 ore dedicate alle attività psicoeducative e anche un campus estivo per i ragazzini.
METER E LA CHIESA: I CORSI DI FORMAZIONE PER SACERDOTI – Meter nasce come una realtà̀ cattolica inserita nella vita della Chiesa, con la quale da anni collabora in maniera sempre più sinergica e partecipata. A dimostrazione di questa collaborazione, nel 2021 è stato conferito a don Fortunato l’incarico di Referente per la Diocesi di Noto (SR) nell’ambito del Servizio Regionale di Tutela dei Minori della Conferenza Episcopale Siciliana (C.E.Si.), inoltre la stessa lo ha nominato Responsabile del Centro Ascolto Regionale. Nel 2021 Meter ha continuato ad essere presente nelle realtà ecclesiali che ne hanno fatto richiesta sia per la formazione e la sensibilizzazione, sia per rispondere a richieste di aiuto e consulenze specialistiche. Le tematiche affrontate negli incontri formativi riguardano il mondo dell’infanzia, in particolare la pedofilia e le insidie della rete. Nel 2021 Meter ha incontrato 15 diocesi. I sacerdoti formati con i nostri corsi sull’abuso e la sua prevenzione sono 490; i partecipanti agli incontri nelle parrocchie 3.717. Vogliamo precisare che i nostri corsi rispondono a quanto osservato da Paolo VI nel 1978: la Chiesa, come ha detto papa Paolo VI nel 1978 sostiene che la difesa dell’infanzia sia un vero e proprio impegno permanente. Siamo tutti coinvolti nella difesa dei più piccoli. Il Corso, con esperienza decennale ad alto profilo professionale e scientifico, ha carattere e finalità pastorali. ha l’obiettivo di fornire ai destinatari i contenuti teorici e pratici, ausili per il riconoscimento rapido dei segnali di disagio del bambino, indicatori di abuso, che necessitano dell’intervento di operatori qualificati.
La conoscenza del fenomeno dell’abuso minorile, commesso da ecclesiastici e non, delle norme canoniche e civili in tema di abuso, delle norme sull’abuso ideate dalla Conferenza Episcopale Italiana, mediante lo svolgimento del corso, consente di costruire e di diffondere una pastorale minorile volta alla prevenzione e alla difesa dell’infanzia.
LA FORMAZIONE SCUOLA-LAVORO – L’Associazione rappresenta per gli studenti il contesto di apprendimento complementare alla scuola, inteso come luogo finalizzato all’acquisizione di competenze tecniche-professionali “sul campo”. L’esperienza pratica nel contesto Meter diventa un arricchimento della formazione scolastica, accrescendo la motivazione allo studio nell’orientamento e nella scoperta delle attitudini personali.
La formazione teorico-pratica fornita agli studenti durante il P.C.T.O. prevede lezioni frontali, attività laboratoriali e lavoro sul campo, in riferimento alle attività svolte dall’Associazione per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal profilo educativo e didattico del loro percorso di studi.