PETER PAN – Il Musical approda al Teatro Arcimboldi di Milano

PETER PAN – Il Musical approda al Teatro Arcimboldi di Milano

Martedì 12 dicembre al TAM – Teatro Arcimboldi di Milano si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dello spettacolo PETER PAN – Il Musical, in scena dal 21 dicembre al 14 gennaio 2024 con una nuova produzione pronta a portare i suoi spettatori in un entusiasmante viaggio verso l’Isola-che-non-c’è.

La regia è di Maurizio Colombi, mentre il produttore dello spettacolo è Gianmario Longoni e il coproduttore la compagnia italiana Gli Ipocriti, con la direzione artistica di Pierfrancesco Favino. Lo spettacolo è su licenza esclusiva di Franco Del Lucia Edizioni.

PETER PAN – Il Musical è stato messo in scena per la prima volta nel 2006 e deve la sua longevità alla propria struttura, che piace al pubblico. Proprio per questo, infatti, è sempre accolto con grande entusiasmo. Altra caratteristica da evidenziare è che si tratta di uno spettacolo italiano e, in genere, gli spettacoli con un forte riscontro arrivano da paesi anglosassoni. Questo no: è un prodotto di successo ed è italiano. Tra l’altro, mentre nel mondo anglosassone Peter Pan è un Christmas Show – viene proposto sporadicamente e solo per le feste di Natale – in Italia è una storia a cui molti sono affezionati.

Fin dall’inizio, il regista Maurizio Colombi voleva utilizzare le musiche di Edoardo Bennato per lo spettacolo, tanto che – una sera che era in scena al Piccolo Teatro – è andato di persona a chiedere il permesso al cantautore. Il produttore Gianmario Longoni non era però inizialmente d’accordo, in quanto i brani di Bennato sono delle canzoni politiche. Ma, alla fine, all’interno dello spettacolo sono finite non solo le canzoni dell’album “Sono solo canzonette” – dedicato a Peter Pan – ma anche altre celebri canzoni come: “Viva la mamma“, “In fila per tre” e “La fata“, che fanno parte di altri album.

Il risultato? Uno spettacolo comico, divertente ed emozionale, con una frase che è diventata il manifesto del musical: “Io credo alle fate”. All’inizio, non sembrava bello far alzare la gente a urlare queste parole, ma invece è diventato il momento topico e più emozionante: parte dai bambini e poi coinvolge gli adulti, fino a che tutta la platea è in piedi a gridare. Si tratta di un messaggio forte, che fa capire che tutti vogliamo vivere di passione e credere ancora ai sogni.

PETER PAN – Il Musical è dunque uno spettacolo che deve sì piacere ai bambini, ma soprattutto – così come il libro di James Matthew Barrie – deve parlare agli adulti. Insegna infatti a essere dei buoni genitori, a crescere, a raccontare alle femmine come sono fatti i maschi e viceversa. Ed ecco che, nonostante il musical si possa classificare come un “Family show”, lo spettacolo non è affatto superficiale o banale, ma parla in modo serio anche ai bambini.

PETER PAN – IL MUSICAL: IL CAST

Quella di quest’anno sarà la prima edizione dopo il COVID e, per quanto riguarda la scelta del cast, si è partiti dalla conferma di Giò Di Tonno nei panni di Capitan Uncino.

Dopodiché, si è passati alla scelta dell’intero cast, che non è stata facile. Di fatto, oltre ad alcuni paletti sulla fisicità degli attori – gli interpreti dei pirati dovevano essere più alti di 180 cm e quelli dei bimbi sperduti più bassi di 160 cm per mettere in risalto la differenza tra i due gruppi – c’era anche la necessità di trovare non tanto dei talentuosissimi attori che entrassero perfettamente nei ruoli, ma degli interpreti che avessero già il carattere dei personaggi, che fossero veri e contenessero già in sé l’essenza dei numerosi protagonisti di questo spettacolo.

In PETER PAN – Il Musical, infatti, non c’è solo un personaggio principale. C’è sia un eroe maschile – Peter Pan – che uno femminile – Wendy. I bambini di entrambi i sessi si possono dunque identificare in qualcuno. Per gli adulti, invece, c’è un’enorme galleria di personaggi in cui potersi riconoscere.

Per quanto riguarda il cast, l’unica veterana tecnicamente già esperta è Martha Rossi, che è Wendy sia fisicamente che caratterialmente. Gli altri personaggi sono stati invece scelti da Maurizio Colombi e Gianmario Longoni in maniera un po’ azzardata. Per il ruolo di Peter Pan, molto difficile a livello tecnico, sono stati selezionati due performer. Leonardo Cecchi, fisicamente molto simile a Peter, è l’essenza del personaggio ed essendo un acrobata interpreta alla perfezione la scena del volo. Gioacchino Inzirillo, invece, è tecnicamente perfetto per la parte ed è un performer completo.

Inoltre, Leonardo Cecchi si è approcciato allo spettacolo senza averne una conoscenza profonda e questo gli ha permesso di dare una sua personale versione del personaggio, fresca e libera da condizionamenti. Da giovane adulto di 25 anni, si è poi sentito coinvolto nella storia. A livello tecnico, invece, lo ha aiutato molto nei movimenti di scena il fatto di aver già lavorato con Maurizio Colombi in “Aladin – Il musical geniale“.

Nel cast di “Sister Act” durante la scorsa stagione teatrale, Gioacchino Inzirillo ha invece sognato di prendere parte a questo spettacolo fin dalla prima volta che lo ha visto al Teatro Nuovo di Milano con Manuel Frattini e Martha Rossi nei ruoli di Peter e Wendy. L’esperienza come alternate di Peter Pan lo ha fatto dunque crescere tanto ed è stata molto positiva, in quanto le prove con Leonardo Cecchi sono state un momento di condivisione e di scambio a livello artistico.

Martha Rossi è Wendy. Dopo aver partecipato alla settima edizione del programma Amici di Maria De Filippi, ha sentito il bisogno di avere un riscontro da un pubblico “vero” e lo spettacolo PETER PAN – Il Musical le ha dato questa opportunità. Wendy non è rimasta uguale in tutti questi anni, ma si è adattata ai tempi: il primo anno era molto bambina, un altro anno è stata più principesca, un anno più dura, un anno tanto dolce. Quest’anno rappresenta bene le ragazzine di oggi: ogni tanto sbotta e dice quello che pensa.

Giò Di Tonno è Capitan Uncino. Ha fatto un po’ fatica a entrare nel ruolo e ci sta ancora lavorando. Infatti, ha interpretato tante volte un personaggio letterario, ma sempre serio e con un canto più sostenuto e “liricheggiante”, mentre Capitan Uncino è sempre un ruolo letterario, ma più leggero, meno cantato e più attoriale, con in più una vena comica. Il fatto di essere papà gli ha permesso anche di analizzare meglio il personaggio e di capire che Uncino è in realtà molto apprezzato dai bambini, che a volte parteggiano per lui, a volte per Peter.

Renato Converso è Spugna ed è alla sua prima esperienza nel mondo del musical. Lui arriva dal teatro, è un comico, commediografo e musicista calabrese. È stata una sfida per lui, ma il ruolo che deve interpretare è quello di un personaggio davvero divertente, che quindi gli calza a pennello. Nonostante il musical sia un mondo del tutto nuovo per lui, si è approcciato con gioia a questa avventura e si è trovato a suo agio con tutto il cast.

Martina Attili è Giglio Tigrato. Ha iniziato a fare musica e scrivere canzoni proprio ascoltando Edoardo Bennato. Quando da piccola ha visto questo musical che aveva le sue canzoni, se ne è innamorata e da allora ha sognato di farne parte.

Infine, per quanto riguarda la parte tecnica, questo spettacolo è nato per essere messo in scena proprio al Teatro Arcimboldi, quindi ha una scenografia mastodontica e anche il disegno di luci è abbastanza complesso. Proprio per la sua grandiosità, per essere portato anche nei teatri più piccoli, bisognerebbe sacrificare qualcosa della scenografia. È per questo che si è preferito portarlo solo sui palchi più grandi, ma nella sua versione completa.


Articolo a cura di Simona Zanoni

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