PORTOPALO – Settanta lavori giunti sul tavolo della giuria, 15 selezionati tra corti, documentari e animazione. Prenderà il via venerdì 25 agosto la quinta edizione di Cibo corto cine festival internazionale, il primo festival in Sicilia dedicato al cibo che nasce proprio con l’intento di contribuire alla divulgazione e all’affermazione dei valori della cultura del cibo attraverso il linguaggio cinematografico.
L’evento è organizzato dall’associazione Cap 96010, per la direzione artistica di Fabio Fagone, ha ottenuto il patrocinio del Comune di Portopalo e si svilupperà in una tre giorni con tante proiezioni e momenti di approfondimento.
La giuria è formata dalla fotogiornalista Simona Calì Cocuzza, la pianista Ketty Teriaca, l’attrice Ketty Governali ed Elena Brancati, critica cinematografica, che sarà il presidente.
I premi che verranno assegnati sono miglior corto, miglior documentario, migliore animazione.
Alessandra Fabretti, ideatrice e organizzatrice, sottolinea l’importanza di questo evento per la comunità locale. Ha dichiarato: “Il cinema e il cibo sono parte integrante della nostra cultura. Questo festival è un modo per celebrare ciò che ci rende unici e per condividere il nostro patrimonio culturale con il mondo”.
Ad arricchire il festival una serie di appuntamenti, tra cui degustazioni e incontri con personaggi del mondo del food e non solo. Gusto, vista, olfatto, tatto: un insieme di percezioni che il cinema celebra e il cibo esalta.
Ospiti delle tre serate saranno la giornalista Ornella Sgroi che presenterà il suo libro su Ficarra e Picone e racconterà il rapporto con il cibo dei due comici palermitani, Basilio Busà conosciuto in tutta Italia per la coltivazione dei funghi, il biologo divulgatore Giuseppe Russo in rappresentanza del Consorzio “Giampietro Ballatore” che si occupa di attività di ricerca, monitoraggio della qualità e tracciabilità del grano duro in Sicilia. Inoltre, sabato 26 sarà presente Antonino Mazzaglia, ricercatore dell’istituto di Scienze del patrimonio culturale del Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) che racconterà il lavoro svolto negli scavi delle vasche del garum nell’ambito del progetto Archeofish”, di cui è stato vice direttore.
“Considerata la quantità e la provenienza di cortometraggi e documentari ricevuti da tutti i cinque continenti – ha dichiarato il direttore artistico, Fabio Fagone – anche questa quinta edizione conferma l’internazionalità del CiboCorto. Desideriamo diventare sprono per registi, produttori e videomaker siciliani affinché immortalino con le telecamere le tradizioni enogastronomiche isolane a rischio di perdita”.
“Siamo convinti che il trinomio cibo-turismo-cultura – ha concluso Fabretti – possa rappresentare uno dei volani di sviluppo di un territorio – Portopalo, frontiera d’Europa, terra di accoglienza e di sapori – visto come unica grande destinazione turistica, puntando sul connubio tra patrimonio naturalistico e tradizione enogastronomica che la Sicilia può vantare”.