PORTOPALO – Leggenda, storia e tradizione condite da un trasporto emozionale unico: un modello piĆ¹ unico che raro di valorizzazione dei Beni culturali. Dopo il successo strepitoso della quarta stagione (tutte le date dal 5 agosto al 3 sono state sold out) la performance teatrale musicale immersiva Colapesce, la leggenda sull’isola si candida ad essere uno dei maggiori strumenti di attrazione turistica del sudest siciliano. I numeri contribuiscono a dare qualche elemento: 150 repliche, in 4 anni, e ben 12 mila spettatori che hanno messo piede sull’isola di Capo Passero, a Portopalo, un comune di quasi 3 mila 800 abitanti.
“Colapesce – racconta Gisella CalƬ, che ha scritto e diretto la leggenda – ĆØ nato come un serio progetto teatrale. Ci rendiamo conto che ĆØ diventato qualcosa di molto piĆ¹ grande e importante, poichĆ© oggi rappresenta un vero e proprio attrattore turistico in grado di raccontare la storia e le tradizioni dei nostri luoghi in un modo assolutamente innovativo e coinvolgente. Cinque anni fa, quando siamo arrivati in questa Fortezza spagnola abbandonata, sembrava una follia: adesso questo luogo ĆØ casa. Per noi ĆØ stato determinate l’affetto del pubblico, dei turisti, e il sostegno degli operatori commerciali del luogo”.
La performance, scritta e diretta dalla regista Gisella CalƬ e prodotta dallāassociazione FiatLux 2.0, ĆØ raccontata attraverso i tre linguaggi della danza, del canto e della recitazione, tramite un percorso guidato ed animato da cantanti, danzatori, attori, musicisti. Lo spettatore sale a bordo di una barchetta che ĆØ una sorta di porta spazio – temporale: una volta arrivato sullāisola viene catapultato in un villaggio siciliano di pescatori di fine ā800, in cui si racconta la storia di Nino, il āfiglio del mareā. Usi, costumi, canti, cialome, opera dei pupi, antichi riti e preghiere di un tempo: un affascinante patrimonio culturale, tramandato oralmente, quasi scomparso e qui recuperato, per incantare gli spettatori.
Sessanta tra performer, musicisti, cantanti hanno animato “Colapesce, la leggenda sullāisolaā, emozionando il pubblico. Quest’anno ad interpretare il ruolo del “forestiere” ĆØ stato l’attore siciliano Stefano Gianino apparso nella seconda stagione dellāacclamata serie tv statunitense āThe White Lotusā, ma nel curriculum anche le serie “Monterossi”, la terza stagione di “MĆ kari” e la prima stagione di “Sabbia nera”.
Tre i danzatori che si sono alternati: Kristi Ismailaj, Graziano Bongiovanni e Mario Mannino e poi gli immancabili Emanuele Puglia nel ruolo del generale, Cosimo Coltraro che interpreta il maresciallo, la cantastorie Laura De Palma, āi Pupiā dei Fratelli Napoli, pupari conosciuti in tutto il mondo.
Le liriche e le musiche sono di Daniele Caruso, coautore musicale Fabio Privitera, le canzoni popolari di Laura De Palma, gli arrangiamenti Marco Genovese e Flaminia Castro, le coreografie di Francesco Torrisi e i costumi Rosy Bellomia.
Colapesce, La leggenda sull’isola ĆØ patrocinato dal Comune di Portopalo, guidato dal sindaco Rachele Rocca, dall’assessorato regionale ai Beni culturali e all’IdentitĆ Siciliana, guidato dall’assessore Francesco Scarpinato, dal distretto turistico del Sudest, presieduto dal sindaco di Noto, Corrado Figura, dal Distretto turistico antichi mestieri, sapori e tradizioni popolari di Sicilia, presieduto da Michelangelo Lo Monaco, dall’Assemblea regionale siciliana, presieduta da Gaetano Galvagno, dall’assessorato regionale al Turismo, guidato da Elvira Amata, dal Museo internazionale delle marionette “Antonio Pasqualino” di Palermo ed ĆØ sostenuto dalle piĆ¹ importanti realtĆ imprenditoriali del territorio.
Nel 2023, inoltre, ĆØ stato inserito dall’assessorato della Regione Sicilia, alla Pesca del Mediterraneo e all’Agricoltura, guidato dall’assessore Luca Sammartino, tra gli eventi piĆ¹ importanti di promozione del territorio, finalizzati a sensibilizzare ed informare sulla tutela della pesca e dellāacquacoltura, incuriosire il pubblico attraverso eventi e iniziative di grande impatto scenico e mediatico e sfruttare i linguaggi moderni e la comunicazione visiva. (Foto: Valentino Cilmi)