di Emanuele Gentile
POZZALLO – Domenica a Pozzallo. La prima impressione è che anche qui il Coronavirus aleggia… Certo c’è gente in giro, ma non siamo certo ai numeri degli anni scorsi. Corso Vittorio Veneto (l’arteria principale della cittadina iblea) è quasi deserta. Forse questa impressione ci è data dal fatto che l’Amministrazione Comunale ha deciso la sua pedonalizzazione come misura di prevenzione del Covid-19. C’è un po’ di animazione davanti al Municipio per un’iniziativa benefica. Due luoghi storici di Pozzallo sono chiusi. Mi riferisco alla Società Marinara di Pronto Soccorso e alla Società Operaria V. Romeo. Spostandoci in Piazza delle Rimembranze noto un po’ più di gente per via della presenza di bar e altri esercizi commerciali aperti. I tratti di spiaggia in corrispondenza di Via Rapisardi e di Via L.M. Pietrenere registrano un buon afflusso di gente. Tuttavia siamo lontani dall’affollamento degli anni precedenti. L’apertura degli esercizi commerciali è a macchia di leopardo. Indice del fatto che il Covid-19 ha lasciato, lascia e lascerà pesanti ripercussioni sul tessuto economico e sociale di Pozzallo. La situazione di alberghi, B&B, case da affittare e altro ancora non è affatto rosea. In breve, Pozzallo deve convivere con il Coronavirus e la strada per la propria risorgenza sarà lunga come quella di qualsiasi località del mondo colpita dalla pandemia. Che il Beato Girogio La Pira protegga la laboriosa comunità pozzallese.