Parliamo tanto di emancipazione, di aperture, di confronto. Ed ancora di abbattere ogni tipo di tabù.
E poi? In realtà, continuiamo a parlare senza, fondamentalmente, far nulla. E lo dimostra la quotidianità. Perché non è l’ eccezione a fare la differenza. Quelli sono i dettagli e, il discorso è ben diverso.
Probabilmente è capitato anche a te di scambiare qualche messaggio con me, così come di vivermi nella quotidianità o solo in determinati contesti. O magari, mi hai solo letto qualche volta. Positivo o meno che sia un pensiero su di me lo hai avuto. Sappi che sono sempre stata sincera. E a volte troppo diretta. Così come le stories e i post sui social (eh si, ancora loro!).
“Vero ma pubblichi i passi del Vangelo?”; “Vero ma non ti vergogni a pubblicare le foto con quasi le tette di fuori?”, “Vero ma sempre mezza nuda?”; “Vero, ma quanto sei accattivante”.
Ma dico io: quanto vi piace sto Vero?
Eppure spesso, ci soffermiamo, soltato a guardare il corpo di una donna. Non a vederlo (figuriamoci a sentirlo visto che pare si preferiscano i telefoni anche per il sesso!). Spesso vi sono, sguardi, segni, cicatrici, ognuno di essi parla dei luoghi in cui ogni donna (ma anche un uomo) è stata. Anche quelli meno felici.
Il corpo di ogni donna è un’opera d’arte. Ogni donna ha il DIRITTO di sentirsi perfetta nella propria pelle. Ha il diritto di non sentirsi a disagio e di non vergognarsi. Una donna, così come un uomo, non può e NON DEVE vivere la propria vita guardano se stesso dal punto di vista di qualcun altro.
Amarsi non è facile, assolutamente. E come per ogni storia d’amore bisogna iniziare ad alimentare quella fiammella così da farla esplodere, ardere d’amore…col tempo.
Amarsi è un allenamento quotidiano, non un traguardo. Iniziamo oggi. Non rimandiamo a domani. Mai.
Siamo tutt’uno con il nostro aspetto, e quasi mai, quel che si vede fuori è la cosa più importante. Amiamoci al 101%. #abbicuradite scrivono le mie Donna Coraggio. Le stesse donne e uomini, che hanno mille motivi per poter piangere, arrabbiarsi e incupirsi, eppure trovano sempre mille e uno motivi per sorridere, amarsi e amare. Sempre, lo so per certo.
Ecco perché coraggio. Parlo di quel coraggio che non elimina la paura, ma che ti consente di vivere nella vita. Nella sua totalità.
Quindi, abbi cura di te: esci a fare una passeggiata, mangia il cibo che ti piace (senza esagerare. Il cibo non è consolazione), concediti un bel taglio di capelli; piangi se hai bisogno; prendi il tempo per leggere un libro. Parti per una vacanza, brinda ai tuoi obiettivi; fai ciò di cui hai bisogno.
Prenditi cura di te (in BenEssere). Non avere paura di mostrarti per come sei e non preoccuparti per cosa o di come ti vedranno gli altri. Lavoriamo, in maniera più concreta, sull’ auto-conoscenza e auto controllo senza permettere alla nostra mente di diventare la nostra prigione
Ricorda: tu, a fine giornata, sei tutto ciò che ti rimane.