TROINA – Grande partecipazione di pubblico, giovedì 14 giugno, nella sala Lazzati della Cittadella dell’Oasi di Troina per la presentazione del libro “Il Miracolo di Troina”, scritto dal professore Carmelo Giuseppe Conticello, docente al Centre National de la Recherche Scientifique/Sorbona di Parigi. Il libro è una biografia di padre Luigi Ferlauto, scomparso il 12 settembre del 2017, fondatore ed ex presidente dell’Associazione Oasi Maria Ss. di Troina, primo centro per disabili mentali in Sicilia, riconosciuto come IRCCS dal Ministero della Salute e polo di eccellenza mondiale sulla disabilità intellettiva l’involuzione cerebrale e le patologie associate.Il testo racconta e documenta la vita, la storia, la fede, i sogni e le attività del sacerdote troinese con un linguaggio semplice e diretto e l’autore è sempre stato attento a non distaccarsi dal perimetro delle caratteristiche scientifiche dell’opera. Oltre al professore Giuseppe Conticello alla presentazione del libro, il professore Paolo Gheda dell’ Università della Valle d’Aosta e direttore della Collana Spiritualità e promozione umana (Rubbettino Editore), e Don Gaetano Zito, Vicario Episcopale per la Cultura dell’Arcidiocesi di Catania. Don Silvio Rotondo, presidente dell’Associazione Oasi Maria SS. di Troina, ha invece moderato l’evento.Il professore Gheda ha evidenziato “la grandissima spinta di padre Ferlauto nei confronti degli altri e questa sua vocazione verso il prossimo lo ha portato a dar vita a opere sempre più grandi e tutte finalizzate a far crescere l’uomo. Poi il legame fortissimo tra dimensione spirituale fede e azione e quindi in particolare questa volontà di tradurre in un’opera di assistenza e di promozione umana quello che era una spinta dell’uomo che derivava dalla fede. Da un piccolo centro – ha continuato Gheda – con una sua storia, una sua dignità, un suo rilievo nel cuore della Sicilia, è partita un’impresa di dimensioni e proporzioni internazionali. Il miracolo sta nel fatto che tutto questo ha avuto come fulcro un uomo e che tanti l’hanno seguito e quindi ha saputo creare un seguito con un riconoscimento vasto e importante. Il miracolo – il miracolo ha concluso il docente – non si esaurisce con la fine della persona, ma prosegue proprio attraverso la testimonianza delle sue opere”.Don Gaetano Zito ha messo in evidenza come “il libro costituisce una svolta radicale nelle pubblicazioni che riguardano padre Ferlauto e l’Oasi, perché ha una dimensione nazionale e internazionale, con criteri scientifici e che consegnano una conoscenza approfondita di ciò che succede a Troina da diversi decenni. Padre Ferlauto si è collocato in una scia di clero sociale che ha segnato la storia della Sicilia. Il libro – ha detto Don Zito – ci riconsegna un sacerdote e un sacerdozio votati ad un impegno sociale in nome della virtù della carità e non come espressione di assistenza sociale, e costituisce inoltre il punto di partenza che interpella e chiede ulteriori sviluppi scientifici per fare emergere l’identità teologale che ha accompagnato la vicenda umana e spirituale di padre Ferlauto”.Infine, l’autore del libro, il professore Conticello, ha sottolineato come “padre Ferlauto intuiva delle cose che l’uomo comune non vedeva. Ha elaborato un insieme di idee che sono patrimonio da trasmettere alle nuove generazioni, creando un nuovo modello di sviluppo semplice basato sul primato del bene comune, la promozione dell’uomo e il lavoro di ognuno di noi. Un modello che ha prodotto ricchezza, progresso e benessere”.Per Don Silvio Rotondo, presidente dell’Associazione Oasi Maria SS. di Troina, “bisogna sempre guardare oltre e non fermarsi. Con la morte del fondatore è evidente che si aprono ed esistono delle paure, ma necessario guardare oltre e trovare una mediazione fra l’essenziale dell’oggi e lo sguardo al futuro, com’era sempre nello spirito di padre Ferlauto”.