Primo Maggio, ogni giorno è primo maggio

Primo Maggio, ogni giorno è primo maggio

Oggi si celebra il Primo Maggio, manifestazione istituita per ricordare tutte le lotte degli operai e dei contadini per conquistare condizioni di vita e di lavoro minimi e accettabili. Ma il Primo Maggio non deve essere una festa di ricordi. Ma deve essere ancorata alla difficile situazione di oggi. Il Primo Maggio ci deve far ricordare i diritti negati del lavoro ogni giorno. L’elenco è lunghissimo. Le morti sul lavoro. Lo sfruttamento. Lo sfruttamento dei minori. Lo sfruttamento degli stranieri non in regola. I lavoratori edili non tutelati. I lavoratori atipici a cui non è corrisposto un salario adeguato. La non attenzione al mondo del lavoro. La disoccupazione drammatica in certe zone del sud. Un elenco purtroppo fin troppo corto – in questo articolo – e poco esaustivo. Ecco perché il Primo Maggio non è semplice ricordo di ciò che è stato in quanto si basa su una realtà preoccupante e per lo più negativa in fatto di rispetto dei diritti del lavoro e dei lavoratori. I lavoratori sono una parte fondamentale ed essenziale del paese e ad essi va il plauso dell’intiera Nazione poiché con il loro diuturno, oscuro e sacrificato lavoro mandano avanti il paese. Senza essi il nostro paese non avrebbe raggiunto vetti di eccellenza a livello mondiale. Per caso non ci rapelliamo che la nostra è una Repubblica fondata sul lavoro? Quindi d’accordo celebrare il Primo Maggio, ma non fermarsi a questa data, ma all’intero anno!!! 

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