SIRACUSA – Da oltre un ventennio la Polizia di Stato è impegnata nel progetto Icaro, un’importante campagna di educazione stradale rivolta agli studenti di ogni ordine e grado in partenariato con il MIUR, il Ministero dell’Infrastrutture e dei Trasporti, la Fondazione Ania, il Moige, la Federazione Ciclistica Italiana, Enel Green Power, il gruppo autostradale ASTM-SIAS/SINA.
Negli anni il progetto Icaro ha raggiunto centinaia di migliaia di studenti degli istituti scolastici del nostro paese.
Nel tempo il progetto si è arricchito di numerose attività, tra le quali la realizzazione del film Young Europe, scritto e diretto da Matteo Vicino ed interamente prodotto dalla Polizia di Stato con il cofinanziamento della Commissione Europea; il film è stato proiettato in numerose provincie, raggiungendo così decine di migliaia di ragazzi, ed è tutt’ora utilizzato come attivatore emozionale delle campagne di sicurezza stradale della Polizia di Stato, scaricabile gratuitamente sulle piattaforme on line. Il progetto Icaro, insomma, nel corso degli anni è cresciuto sviluppando proposte sempre più rispondenti alle richieste provenienti dal mondo della scuola.
In questo contesto, lo scorso 15 novembre è stata organizzata una giornata che ha visto la presenza di circa 1200 studenti per la proiezione del film “Young Europe” nella Multisala Planet Vasquez di Siracusa alla presenza degli studenti del liceo superiore “Corbino”.
Una giornata carica emotivamente, fortemente voluta dai rappresentanti di istituto e dedicata al giovane Gabriele, studente del “Corbino” recentemente scomparso in un incidente stradale, per incrementare nei ragazzi la consapevolezza che il rispetto delle norme del codice della strada è di fondamentale importanza, così come fondamentale risulta conoscere la strada e capirne i segreti.
Come ha rilevato il Dirigente della Polstrada di Siracusa, Giovanni Martino, la strada “ci parla” attraverso la segnaletica stradale e noi dobbiamo imparare a rispettarla per poter salvaguardare l’incolumità nostra e di chi trasportiamo.
I giovani dunque saldamente al centro dei progetti presenti e futuri della Polizia Stradale con il fine ultimo che in loro possa insediarsi e perdurare nel tempo quel senso di responsabilità civica, anche alla guida di un veicolo, che contribuisca all’abbattimento del numero degli incidenti stradali che purtroppo risulta ancora troppo elevato e che va contrastato in ogni modo.
Non sono mancati i momenti di grande emozione, con l’intervento di Deborah Lentini che, sul territorio, rappresenta l’Associazione Familiari e Vittime della Strada e che ha raccontato la propria esperienza di madre che ha perduto un figlio, Stefano, a soli 17 anni.
La giornata è stata anche l’occasione per ricordare le numerose vittime sulle strade. Proprio la terza domenica del mese di novembre, difatti, ricorre la giornata nazionale della commemorazione delle vittime della strada.