CARLENTINI – Il primo “quadrangolare della donazione” si è svolto, questa mattina, in occasione dei festeggiamenti in onore di Santa Lucia, patrona di Carlentini, che quest’anno si svolgeranno in misura religiosa a causa del Covid19. L’iniziativa, promossa dai Devoti e Deputazione di Santa Lucia, dalla Parrocchia Immacolata Concezione, con la collaborazione della Deputazione della Cappella di Santa Lucia di Siracusa e il patrocinio dell’Avis di Carlentini, ha visto i Devoti spingitori della “Vara di Sant’Alfio” di Lentini, i Devoti portatori di Santa Tecla di Carlentini, i componenti della Parrocchia Sant’Antonio Abate di Francofonte e i Devoti e i componenti della Deputazione di Santa Lucia di Carlentini si sono incontrati nel centro trasfusionale dell’Ospedale di Lentini per una raccolta straordinaria di sangue. Ad accogliere i devoti – donatori, accompagnati dai presidenti dei Devoti e Deputazione Sebastiano Catalano e Nicolò Culò, il primo spintore della “Vara di Sant’Alfio” Enzo Cottone e del presidente dei Devoti Portatori di “Santa Tecla” Gino Centamore e dal presidente dell’Avis di Carlentini Paolo Raudino, sono stati il direttore del Centro Trasfusionale dell’ospedale di Lentini Antonino Innocca insieme il vice direttore del Presidio ospedaliero Andrea Conti e il cappellano dell’Ospedale padre Michele Lentini. Tra i donatori che hanno aderito all’iniziativa delle due associazioni ecclesiali sono stati il sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio e la consigliera comunale Giusy Soviero. I devoti/donatori nel rispetto delle misure antiCovi19, sin dal primo mattino hanno effettuato la donazione, grazie all’assistenza dell’equipe medico sanitaria del Centro Trasfusionale, coordinata dal direttore Antonino Innocca. Al termine della donazione nella cappella di san Giuda Taddeo il presidente dei Devoti di Santa Lucia Sebastiano Catalano ha ringraziato tutti i donatori e i devoti hanno donato il sangue. “E’una iniziativa che proviene dal cuore – ha detto il presidente dei devoti – per onorare la nostra santa patrona, in questo momento particolare che stiamo attraversando”. “Ringrazio quanti in questi giorni – ha aggiunto il presidente dell’Avis di Carlentini Paolo Raudino – si sono recati al centro trasfusionale per donare il sangue. Ce ne tanto bisogno”. “Un gesto importante, diventato ancor più importante durante l’emergenza da Covid19 – ha detto il sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio – . Ho accolto l’iniziativa lodevole dei Devoti e della Deputazione di Santa Lucia per recarmi al centro trasfusionale è fare la mia donazione. Ricordo a tutti i cittadini l’importanza di questo piccolo grande gesto. Donare il sangue è un piccolo gesto che può diventare grande per qualcun altro. Un gesto che può essere fondamentale per salvare la vita di una persona che può essere un figlio, un amico oppure semplicemente una persona che ha bisogno. Donare il sangue, inoltre, è sicuro”. Il cappellano dell’Ospedale don Michele Lentini si è soffermato sul senso della donazione facendo riferimento ai martiri e a quanti hanno donato la propria vita al Signore. Il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra, appresa notizia dell’encomiabile iniziativa, esprime apprezzamento e gratitudine: “Il vostro è un grande gesto di fraternità – ha detto – nei confronti di quanti hanno bisogno. La direzione ringrazia i Devoti e la Deputazione di Santa Lucia di Carlentini e l’ Avis e tutti i devoti, donatori e coloro che in questa occasione hanno voluto dare un importante e concreto segnale di solidarietà e di altruismo”.
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