Presentato a Roma “Quando la Prossimità è lotta alla Povertà”: i centri di Prossimità, quel luogo nuovo per contrastare la povertà
Mercoledì 4 novembre a Palazzo Altieri a Roma è stata presentata la Fondazione Èbbene nel corso della conferenza “Quando la Prossimità è lotta alla Povertà”. Una Fondazione di Prossimità che nasce in Sicilia nel 2012, da alcune esperienze eccellenti della cooperazione sociale, e che si diffonde in tutto il territorio nazionale.
Presenti Luigi Bobba – sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – e Edoardo Patriarca – Deputato, Presidente del Centro Nazionale per il Volontariato e dell’Istituto Italiano della Donazione – a conferma dell’interesse del Governo verso sperimentazioni che attraverso la coesione sociale contrastano in maniera concreta povertà e disagio sociale.
Il modello Èbbene si concretizza in una struttura che agisce in tutta Italia attraverso i Centri e i Luoghi di Prossimità. I Centri di prossimità sono sportelli aperti al pubblico che accolgono e informano i cittadini sulle opportunità e sui servizi offerti anche grazie agli enti del territorio che con il centro definiscono un rapporto di partenariato. All’interno dei Centri si offre Assistenza al bisogno alimentare, Formazione professionalizzante e Inserimento Lavorativo, Microcredito per le Famiglie e le Imprese, Assistenza al Credito, Tutela e Consulenza Legale, Servizi Socio-Sanitari e Abitativi, Assistenza Fiscale, Servizi di Turismo Sociale.
I Luoghi di Prossimità sono iniziative di sviluppo locale – sostenute dai promotori della Fondazione e dai Centri di Prossimità Èbbene – che promuovono nuove forme di partecipazione civica, sensibilizzano i cittadini e le famiglie alle tematiche sociali.
I numeri e l’identità: oggi Èbbene opera in 10 regioni con 24 centri di prossimità, oltre 20.000 persone collegate attraverso la Fidelity Card vengono accompagnate in un percorso di inclusione sociale, 200 comuni assisti, oltre 100 partner stabili sul territori. Chi si rivolge ai centri riceve una fidelity card, una tessera che permette ai cittadini l’accesso ai servizi di Èbbene.
Èbbene nasce guardando a quel “welfare nuovo” che richiede protagonismo ai cittadini per far fronte a un’incapacità istituzionale di rispondere ai bisogni crescenti e diversificati delle persone più fragili.
Èbbene cerca di istituire un sistema di connessioni attraverso un sistema di Rete, si configura come un “brand” che si affianca a Enti, Istituzioni e organizzazioni potenziando la loro capacità di intervenire sul territorio.
Con questo spirito nascono le collaborazioni con oltre 200 comuni, con Cittadini Europei, con ForumSad, con l’Alleanza Contro la Povertà.
La Fondazione Èbbene – spiega il presidente Edoardo Barbarossa – è lo strumento per collegare e mettere a sistema le esperienze di prossimità presenti su tutto il territorio nazionale; i fondi stanziati per la lotta alla povertà o a beneficio delle reti del Terzo Settore non saranno mai sufficienti a colmare i bisogni che emergono nelle fasce più fragili della popolazione se non costruiamo una reale sinergia tra persone organizzazioni e Istituzioni, una sinergia che Èbbene interpreta e mette in capo sin dalla nascita.