RAGUSA – Rubavano auto vecchie e robuste con sistemi di sicurezza obsoleti e le usavano come ‘ariete’ per sfondare gli infissi in vetro o le saracinesche di negozi da svaligiare. E’ la tecnica della ‘spaccata’ utilizzata da una banda sgominata dalla Polizia di Ragusa che ha arrestato cinque persone in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
La squadra mobile di Ragusa e il commissariato di Vittoria contesta al gruppo 32 reati, tra spaccate, furti di auto e rapine. La banda è riuscita a compiere anche otto spaccate in una notte, spesso per accaparrarsi pochi spiccioli a fronte di ingenti danni alle strutture commerciali, fino a ventimila euro soltanto per ripristinare gli infissi. La base operativa era Vittoria e alcuni degli autori dei furti si trovavano agli arresti domiciliari ed uscivano da casa per consumare altri reati. A maggio erano state arrestate altre otto persone.
I destinatari del provvedimento cautelare in carcere sono: Gabriele Meli, 20 anni, già detenuto, Salvatore Bulbo, di 24, Paolo Scafidi, di 36, che era di domiciliari per altra causa, e Mahmoud Moussa, 38 anni, egiziano. Il Gip ha disposto gli arresti domiciliari per Kevin Lo Monaco, di 20 anni. Grazie alle telecamere di videosorveglianza pubbliche e private è stato possibile alla polizia trovare i primi indizi che permesso di attivare intercettazioni sugli indagati. La banda era ben organizzata nonostante la giovanissima età di quasi tutti gli appartenenti. Ognuno di loro aveva un ruolo: chi rubava le auto, chi effettuava i sopralluoghi e chi coordinava le fasi di attuazione dei furti con spaccata. Durante le indagini, personale della squadra mobile di Ragusa e del commissariato di Vittoria hanno sventato decine di colpi già programmati dal gruppo.