di Angelo Lopresti
FRANCOFONTE – Al pallone tesostatico della scorsa sera dove si è svolto l’incontro dal tema “Ricordi di 60 anni di calcio a Francofonte” c’erano proprio tutti i fedeli del calcio “verde –arancio”. Coloro che dal 1960 a oggi hanno contribuito a scrivere la storia del calcio cittadino. Dai tempi dell’Idria ai recenti dell’Asd Città Francofonte, cambiando ragione societaria ma accomunate dal mantenere sempre la fedeltà ai colori della divisa “verde e arancio£, simbolo del comune collinare di Francofonte. E all’appuntamento c’eravamo anche noi della stampa, i testimoni di una storia lunga sessant’anni che con sacrifici e dovizia abbiamo registrato sulle pagine della cronaca sportiva. La manifestazione si è svolta all’interno dell’impianto sportivo di contrada Sant Antonio ed è stata organizzata da Nuccio Salamone, ex funzionario comunale, il quale in tutti questi anni ha ricoperto più volte la carica di presidente della squadra di calcio del Francofonte. All’appuntamento dei 60 anni e dei ricordi del calcio cittadino hanno preso parte anche il sindaco Daniele Lentini con gli assessori comunali e molti giocatori che hanno indossato la maglia verde arancio. “La nostra squadra di calcio, con tutti i suoi atleti e i tanti dirigenti che si sono succeduti a vario titolo hanno dato tanto lustro a Francofonte – ha detto Salamone, aprendo il memorial dell’altra sera-. A loro va riconosciuto il merito di aver fatto tanti sacrifici in termini economici e anche familiari per portare avanti una nostra tradizione. Grazie alla squadra del Francofonte tanti hanno potuto praticare sport gratuitamente. Assieme a tanti amici con cui ho condiviso questa passione, ricca di gioie e ma anche di dolori, abbiamo voluto che ci si ritrovasse tutti insieme in questo memorial per vivere i tanti ricordi e condividerli con i nostri cittadini che non li hanno vissuti”. Oltre ai tanti giocatori giovanissimi c’erano molti calciatori, ormai avanti negli anni e con occhi pieni di commozione, che nei lontani anni 60’ e 70’ hanno portato gli undici verde arancio ai livelli alti del calcio dilettantistico di eccellenza. Forti momenti di commozione si sono registrati quando sono stati ricordati i giocatori che purtroppo non ci sono più. “La storia del nostro calcio fatta anche con le prodezze di chi ci ha lasciati tuttora dimora negli antri più profondi del cuore – ha aggiunto Salamone-“.
