SIRACUSA – “Dopo aver inaugurato la legislatura indicando chiaramente nel settore industriale e in particolare proprio nel petrolchimico il nemico numero uno, il Governo Musumeci sembra finalmente, anche se tardivamente, aver cambiato atteggiamento e, di fronte all’ipotesi di una drammatica dismissione degli impianti, aver finalmente assunto il ruolo di garante della transazione energetica e del rilancio dell’intero settore, facendosi portavoce insieme ai sindaci del territorio, a Confindustria, alle imprese e ai sindacati per il riconoscimento presso il MISE del sito siracusano come area di crisi industriale complessa”.
Lo dichiara l’On. Giovanni Cafeo, parlamentare regionale di Italia Viva e segretario della III Commissione ARS Attività Produttive.
“Partecipando questa mattina alla cerimonia per la firma del protocollo, sembravano finalmente superate le recenti avversioni del Governo verso il comparto industriale, in particolare quello petrolchimico – ricorda l’On. Cafeo – le cui conseguenze però in questi anni, specie a seguito della pandemia di Covid, si sono fatte sentire sulle imprese del territorio, ad un certo punto completamente abbandonate al loro destino se non palesemente avversate, come successo con la presentazione, poi bocciata dal Tar, del piano regionale di tutela della qualità dell’aria”.
“Questo protocollo ha inoltre un forte valore simbolico perché certifica che le imprese del settore industriale non sono i nemici da combattere ma una realtà socio-economica fondamentale e imprescindibile del territorio – spiega ancora Cafeo –per questo vanno supportate, al fine di compiere finalmente l’attesa transizione verso il futuro, nel rispetto di tutti gli aspetti della sostenibilità e cioè quella ambientale, economica e sociale”.
“Ringrazio S.E. il Prefetto Scaduto per il ruolo di mediazione e proposizione svolto anche in questa vicenda – prosegue l’On. Cafeo – e spero che questa volta l’impegno del Governoregionale abbia come conseguenza atti concreti e non soltanto annunci, con l’aiuto e soprattutto con l’assunzione di responsabilità da parte di tutti gli attori di questa vicenda ossia le istituzioni, le imprese e i sindacati”.
“Considerando che i cittadini del siracusano non possono più accettare passerelle o vetrine di governo, perché gli è già bastata la comparsata di gennaio da parte del presidente Musumeci con i ristoratori di Palazzolo Acreide in protesta – conclude l’On. Cafeo – sarà mia cura verificare e monitorare con regolarità tutti i passaggi successivi che deriveranno dalla firma di questo protocollo, garantendo così il massimo impegno per il raggiungimento dell’obiettivo”.