ROMA – Record assoluto di contagi in Italia per il Coronavirus: secondo il bollettino del Ministero della Salute in 24 ore si sono registrati 7.332 casi che portano il totale a 372.799. Il dato più alto prima di oggi dall’inizio dell’emergenza si era registrato il 21 marzo, con 6.557 casi in un giorno: in quel caso, però, i tamponi fatti furono 26.336 mentre ieri ne sono stati fatti 152.196, il record dall’inizio dell’emergenza. Con 29.048 tamponi effettuati, sono 1.844 i nuovi positivi registrati in Lombardia, di questi 1032 a Milano, di cio 504 in città . Sono invece 17 i decessi, numero che porta il totale complessivo oltre i 17 mila, a 17.011. Il premier, Giuseppe Conte, conferma la necessità di rispettare le regole. “Continua questa curva che sta lentamente ma progressivamente crescendo, è la ragione per cui abbiamo adottato misure più restrittive: non ci ha fatto affatto piacere ma dobbiamo adesso rispettare le regole più restrittive. C’è il nuovo innalzamento ma c’è anche un record di tamponi ma è chiaro che non può non preoccupare e non spingerci a rispettare tutte le regole”, dice il presidente del Consiglio in un punto stampa a Capri. “Se cresce il numero dei contagiati e il numero delle persone negli ospedali e in particolare in terapia intensiva andremo di nuovo in difficoltà . Dobbiamo fermare questa curva e per farlo non c’è modo migliore che rispettare le regole”. Conte ha anche commentato le parole del virologo Crisanti, secondo il quale un lockdown a Natale sarà inevitabile. “Io non faccio previsioni per Natale – ha detto -, io faccio previsioni in questo momento delle misure più adeguate idonee e sostenibili per prevenire un lockdown ma è chiaro che molto dipenderà dal comportamento” dei cittadini. “Adesso questa nuova ondata l’affronteremo con grande senso di responsabilità , con grande sensibilità , afferrando quelli che sono i valori in gioco. E smettiamola di far polemica, di fare discorsi astratti, di fare discussioni e dibattiti, qui bisogna essere concreti. C’è da tutelare la salute”. E a chi gli chiede se potrebbe esserci un lockdown in Campania, Conte ha rispsoto: “Lo schema è molto chiaro: continueremo ad aggiornarci costantemente con le Regioni. La formula vincente è collaborare, collaborare, collaborare. Per la Campania come per le altre Regioni abbiamo predisposto la possibilità per i presidenti di introdurre misure restrittive non appena se ne presentasse la necessità , per quelle di allentamento occorre invece un’intesa con il ministro della Salute”.