ROMA – Protocollo di intesa firmato da Enzo Bianco, presidente del Consiglio nazionale dell’Associazione e da Mariella Sciammetta, presidente del Consiglio dei Governatori italiani. I Lions Clubs saranno coinvolti a titolo volontario nelle attività di collaborazione con le istituzioni locali per favorire l’accoglienza e l’inclusione dei profughi e degli immigrati. Una vera e propria alleanza per mettere a fattor comune le esperienze maturate nella gestione dell’emergenza Afghanistan, e la rete dei 39 mila soci Lions italiani, rafforzando il sistema di accoglienza integrata realizzato in questi anni dai Comuni sul territorio. Questo il senso del protocollo di intesa siglato dall’Anci e dal Lions Clubs International Italia nel corso di una breve cerimonia svoltasi negli uffici di via Prefetti alla presenza di Mariella Sciammetta presidente del Consiglio dei Governatori Lions italiani, di Elena Appiani Direttrice Internazionale e membro del consiglio di amministrazione di Lions Clubs International e di Enzo Bianco, presidente del Consiglio nazionale dell’Associazione.
Sulla base dell’intesa, i Lions Clubs saranno coinvolti a titolo volontario, a fianco delle istituzioni locali, per favorire l’accoglienza, la integrazione e la inclusione dei rifugiati. Prevista anche una collaborazione con i soggetti istituzionali per le attività di formazione, istruzione e informazione di cittadini e di operatori. La capillarità della presenza Lions, con gli oltre 1.300 clubs diffusi su tutto il territorio nazionale e collegati alla rete europea e mondiale lions, al fianco di Enti e istituzioni locali, garantisce un concreto sostegno al grande lavoro già messo in atto da ANCI per interventi emergenziali, di supporto sempre per favorire l’accoglienza e facilitare l’integrazione e l’inclusione.
“La presenza capillare dei soci Lions, l’attitudine e la mission vocata al servizio umanitario per dare risposte concrete ai bisogni della comunità, ci hanno spinto a metterci immediatamente a disposizione per quello che può servire sui territori, dall’accoglienza all’integrazione passando anche per il sostegno alla formazione. – sottolinea Elena Appiani Direttrice Internazionale LCI – La nostra presenza internazionale al tavolo delle Nazioni Unite e, delle Agenzie collegate, ci consente di collaborare per trovare soluzioni alle sfide globali”.
“La firma del protocollo che regola la collaborazione fra i Club Lions italiani con l’Associazione Nazionale del Comuni d’Italia – dichiara Mariella Sciammetta Presidente del Consiglio dei Governatori -è un importante traguardo raggiunto ed esprimo una viva soddisfazione anche a nome di tutti i Governatori che quest’anno ho l’onore di coordinare, a cui va il mio ringraziamento per la puntuale e concreta collaborazione. I Comuni sono i primi e diretti interlocutori dei Lions anche in questa circostanza dove occorre attuare azioni in favore dei profughi afghani, vittime di un dramma che ha colpito un intero popolo, operando in modo coordinato e sinergico, per questo abbiamo costituito un tavolo di confronto con le istituzioni da cui è scaturito il protocollo oggi firmato.
Siamo 39.000 soci in tutta Italia, una grande forza che rende al Paese un sempre più apprezzato servizio e che opportunamente indirizzata verso chiari obiettivi, in un processo di sussidiarietà con l’azione dei Comuni regolato dall’accordo odierno,porterà certamente grandi risultati in termini di solidarietà alle donne, ai bambini, alle famiglie colpite da questa tragedia”.
“L’Anci sin dalle primissime ore in cui è precipitata la situazione a Kabul, s’è detta pronta a fare la propria parte nella gestione della crisi”, ribadisce EnzoBianco ricordando che con l’operazione Aquila Omnia sono arrivati in Italia quasi 5000 afghani, soprattutto minori non accompagnati, donne e interi nuclei familiari. Per loro – evidenzia – non va seguito l’ordinario percorso per ottenere lo status di perseguitato ma piuttosto un vero e proprio modello di integrazione che dia seguito alla rete Sai (Sistema Accoglienza Immigrazione). In questo quadro sono certo che l’intesa, anche grazie al fondamentale apporto della capillare presenza del circuito dei Lions sul territorio, rafforzerà questo modello di accoglienza che ha funzionato trasformando i rifugiati in veri e propri cittadini”.