ROMA – I medici, insieme ad avvocati, notai, commercialisti, architetti e ingegneri, sono professionisti “fiscalmente pericolosi”. Li definisce così la Guardia di Finanza, che dopo analisi, approfondimenti e l’incrocio di informazioni ricavate dall’azione di intelligence, dal controllo economico del territorio, dalle banche dati e dai lavori a progetto del Nucleo Speciale Entrate della GdF ha individuato le professioni a più alto rischio di evasione, su cui ora si stanno svolgendo controlli a tappeto. “E i risultati sin qui ottenuti – afferma una nota della Guardia di Finanza – confermano la validità dei metodi di selezione adottati che valorizzano l’approccio operativo trasversale delle Fiamme Gialle, ossia l’inquadramento di ogni fatto indagato sotto tutti i possibili profili di illegalità, amministrativa o penale”.